Migranti, Sardegna: due morti e 8 dispersi in mare

Finisce in tragedia il viaggio di un gruppo di algerini verso la Sardegna: il cadavere di un 30enne è stato ripescato in mare venerdì al largo dell’Isola del Toro, vicino Sant’Antioco, sulla costa sud occidentale; e un secondo corpo è stato recuperato nella stessa area sabato mattina. Secondo quanto riferito da tre migranti, salvati sul barchino in legno col motore in avaria, in acqua ci sarebbero ancora altri 8 dispersi, tuffatisi per scampare al naufragio e raggiungere a nuoto la riva. Sarebbero stati quindi in tutto 13 gli immigrati a bordo dell’imbarcazione alla deriva. Continuano le ricerche in mare di Guardia costiera e Fiamme Gialle, con motovedette ed elicotteri; mentre carabinieri e polizia pattugliano il litorale, nel caso i nordafricani fossero riusciti a raggiungere la battigia. Solo la settimana scorsa ne sono arrivati 63.

Altri 4 dispersi al confine

E ancora non si sa che fine abbiano fatto i 4 maliani che hanno cercato di raggiungere la Francia a piedi dall’Alta Valle di Susa, attraversando le Alpi. «Se fossero arrivati qui, li avremmo rimandati indietro» dichiara la polizia di frontiera, smentendo l’ipotesi che possano aver già sconfinato dileguandosi in territorio transalpino. Erano partiti giovedì notte da Claviere con altri connazionali appena calato il sole, nonostante il termometro segnasse -5 gradi. Intorno alle 20.30 al 112 è arrivata una richiesta di aiuto dal gruppo in difficoltà in mezzo alla neve: 10 di loro, tra cui due donne, sono stati intercettati; degli altri nessuna traccia. «Uno di noi è morto nel tragitto, l’ho sentito dire da un compagno di viaggio» avrebbe raccontato un migrante, ma le ricerche finora non hanno avuto esito.