10 ottobre 2018 - 19:38

Aerei, il piano di Alitalia per il volo diretto Roma-Washington

Lo ha annunciato il commissario Gubitosi in un’audizione al Senato. La rotta dovrebbe essere operativa tutto l’anno e romperebbe il monopolio di United Airlines

di Leonard Berberi - lberberi@corriere.it

Un Airbus A330 di Alitalia subito dopo il decollo (foto Imagoeconomica) Un Airbus A330 di Alitalia subito dopo il decollo (foto Imagoeconomica)
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Una rotta operativa tutto l’anno, cinque volte alla settimana, con un Airbus A330 che nei piani dovrebbe collegare il cuore istituzionale degli Stati Uniti con Nord Africa e Medio Oriente. Dovrebbe interrompere il monopolio di United Airlines. E far terminare l’isolamento semestrale nei collegamenti senza scalo tra le due capitali, quella italiana e quella americana. Alitalia studia il volo diretto Roma Fiumicino-Washington Dulles. È Luigi Gubitosi, uno dei tre commissari straordinari della compagnia tricolore, ad annunciarlo durante l’audizione a due commissioni del Senato. Una rotta che, dice Gubitosi, «necessariamente partirà».

L’annuncio di Gubitosi

L’intenzione, fanno sapere dal vettore, «è quella di aumentare il portafoglio delle destinazioni di lungo raggio e in un mercato nel quale Alitalia va bene». E senza dover prendere un altro aereo, spiega Gubitosi, ma «sfruttando ulteriormente» quelli che ci sono, come l’Airbus A330 previsto. Un collegamento, il Roma-Washington, «che stiamo mettendo a punto ora, con ampio anticipo», continua il commissario. E che, fanno filtrare dal quartier generale, è arrivato con l’ok e il supporto delle compagnie partner della joint venture transatlantica con Delta Air Lines e Air France-Klm.

I passaggi burocratici

Certo, mancano alcuni passaggi burocratici importanti. «Per ora Alitalia non ha ancora programmato il volo e non ha gli slot assegnati al Dulles International Airport», chiarisce al Corriere della Sera Christina Saull, portavoce del Metropolitan Washington Airports Authority, la società che gestisce i due scali di riferimento della capitale statunitense. «Stiamo discutendo con la compagnia italiana (e altri vettori) per portare nuovi collegamenti al Dulles, ma nulla è ancora stato stabilito». Non è chiaro se i diritti di traffico per l’atterraggio e il decollo nella struttura americana — che dovrebbero essere assegnati ad Alitalia — siano una cessione da parte del partner Delta oppure no.

Fiumicino ponte con Africa e Medio Oriente

Da quanto si apprende sarebbero tre i fattori che hanno portato a pensare alla rotta per Washington. Il primo: l’esistenza di una domanda, che viene ritenuta sufficiente a sostenere economicamente la tratta. Il secondo: il ricavo medio per passeggero. Il terzo: la dinamicità del mercato. Nelle intenzioni di Alitalia il volo prevede flussi in transito proveniente da Italia, Medio Oriente (Israele, Libano) e Nord Africa (Egitto) e la presenza di molti passeggeri «premium» che volano in classe Business e Premium Economy, cioè imprenditori, manager e diplomatici che vanno nella capitale americana per recarsi nei quartieri generali delle grandi aziende e nelle istituzioni internazionali come Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale, le ambasciate.

I flussi di traffico

Finora la Roma-Washington è servita sei mesi l’anno — da aprile a fine ottobre — da un solo vettore, United Airlines che fa parte di Star Alliance, alleanza rivale di Sky Team (alla quale appartiene Alitalia). Secondo i calcoli del Corriere sulla base dei dati disponibili sulle piattaforme internazionali presa la settimana «campione» 15-21 ottobre 2018 United mette a disposizione circa 1.500 posti e un volo al giorno in sola andata da Fiumicino. Secondo l’ultimo rilevamento dell’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, nell’intero 2017 sulla Roma-Washington sono stati trasportati 93.193 viaggiatori.

La chiusura di Linate

Intanto Alitalia ha comunicato anche i piani per la chiusura di Milano Linate (dal 27 luglio al 27 ottobre 2019). Nei tre mesi di stop la compagnia «trasferirà all’aeroporto di Milano Malpensa i collegamenti verso tutte le destinazioni nazionali e internazionali servite da Linate — sostiene l’azienda —. Si tratta, in media, di circa 200 voli al giorno che normalmente operano da e per l’aeroporto di Milano Linate. I passeggeri della tratta Milano Linate-Roma Fiumicino, inoltre, potranno scegliere se partire o atterrare sull’aeroporto di Milano Malpensa, dove avranno a disposizione 9 collegamenti giornalieri con Roma, o sullo scalo di Bergamo Orio al Serio dove Alitalia attiverà 4 collegamenti giornalieri». Per chi ha già prenotato i voli c’è la possibilità «di scegliere se essere riprenotati sul volo da o per Milano Malpensa senza penale o se chiedere il rimborso del biglietto».

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