30 settembre 2018 - 12:43

Strage di Marzabotto, i ministri degli Esteri di Italia e Germania per la prima volta insieme alla cerimonia

Prima volta insieme alle commemorazioni degli eccidi del 1944. Il tedesco Maas: «Grande vergogna. Mi inchino davanti alle vittime e ai loro familiari»

di Silvia Morosi

(Ansa) (Ansa)
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Visita a Marzabotto, in occasione del 74esimo anniversario degli eccidi nazifascisti del 1944 (tra il 29 settembre e il 5 ottobre) per i ministri degli Esteri di Italia e Germania, Enzo Moavero Milanesi e Heiko Maas. I responsabili dei due dicasteri sono arrivati domenica nella cittadina sull'Appennino bolognese per ricordare e commemorare le vittime dei massacri avvenuti nella Seconda Guerra Mondiale: è la prima volta che i ministri degli Esteri dei due Paesi si trovano insieme alla cerimonia. «Come ministro degli Esteri» tedesco «dico con profondo dolore e grande vergogna che mi inchino davanti alle vittime e ai loro familiari», ha detto Maas. «Non è scontato che un ministro degli Esteri tedesco possa essere qui dove i miei connazionali hanno portato morte», ha aggiunto. «Il massacro di Marzabotto è considerato il peggior crimine di guerra sul suolo italiano. Wehrmacht e SS uccisero oltre 770 persone, tra cui oltre 200 bambini», un episodio che «mi riempie di dolore e di vergogna. Mai più fascismo».

L'Ue ha portato pace e amicizia

«È la prima volta che i ministri degli Esteri dei nostri Paesi sono presenti ed è importante perché dimostra che abbiamo superato gli orrori della Seconda guerra mondiale», ha aggiunto Moavero Milanesi. «L'Unione Europea ha portato pace e amicizia. Bisogna tenere presente la memoria e capire e leggere il vero significato dell'Europa oggi e in questi anni, grazie alla Ue e alla lungimiranza degli uomini che seppero mettersi attorno a un tavolo e anziché coltivare sterili sentimenti di rivincita hanno condiviso un sentimento di collaborazione per il futuro». Quelli delle guerre, della prima parte del Novecento ma anche del conflitto nei Balcani negli Anni Novanta «sono dei fantasmi che possono risvegliarsi, non sono chiusi sui libri di storia: sentimenti di xenofobia, rivalità, dispute sono pericolosi perché possono risvegliare fantasmi che vorremmo chiudere nei libri della storia». Venendo a Marzabotto, i ministri hanno voluto sottolineare il particolare valore simbolico dell'omaggio alla coscienza collettiva italiana, tedesca ed europea: la memoria dei crimini di guerra e i risultati dell'unificazione europea.

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