16 gennaio 2019 - 10:18

Pescasseroli: «Cento rintocchi di campana per ogni nuovo nato»

L’idea del parroco del centro del Parco nazionale d’Abruzzo: «Da tempo non si sente altro che il rintocco delle campane che annunciano la scomparsa di un fedele»

di Redazione Cronache

La chiesa dei santi Pietro e Paolo a Pescasseroli La chiesa dei santi Pietro e Paolo a Pescasseroli
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Nascono quasi più orsi che bambini. I battesimi nel Parco nazionale d’Abruzzo, e anche nei paesini delle zone interne della regione, stanno diventando sempre più rari. Tanto che don Andrea De Foglio, parroco di Pescasseroli, il principale centro del Parco, durante l’omelia della Messa di domenica scorsa ha lanciato l’idea: suonare le campane a festa con cento rintocchi per ogni nuovo fiocco rosa o azzurro che incrementerà la popolazione del paese.

Cento rintocchi

«Da tempo a Pescasseroli non si sente altro che il rintocco delle campane che annunciano la scomparsa di un fedele», ha detto il sacerdote della chiesa dei santi Pietro e Paolo a Il Centro. «Prendendo spunto da una tradizione consolidata in alcune parrocchie della nostra diocesi ho deciso di suonare le campane ogni volta che nasce un bambino: cento rintocchi, con l’augurio che possa arrivare alla soglia dei 100 anni. Il tasso di natalità a Pescasseroli è molto basso, ultimamente sta risalendo, ma in ogni caso non ci sono decine di nascite ogni anno».

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