12 marzo 2019 - 07:51

Mafia, 32 arresti: la droga per avvocati, imprenditori e professionisti

Un giro di spaccio per la «Palermo-bene» grstito «mandamento» mafioso di Porta Nuova. L’obbligo delle forniture imposto ai bar e il business nel settore trasporti

di Redazione Cronaca

Mafia, 32 arresti: la droga per avvocati, imprenditori e professionisti
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È ancora la droga il principale business di Cosa nostra a Palermo. Lo rivela l’indagine dei carabinieri che ha portato a 32 arresti. Dall’inchiesta, coordinata dalla Dda guidata da Francesco Lo Voi, è emerso che il «mandamento» mafioso di Porta Nuova organizzava le piazze di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro della città e che la domanda di droga è in continua crescita. Sono state registrate dai carabinieri centinaia di richieste di acquisto per uso personale anche da parte di imprenditori, avvocati e liberi professionisti della cosiddetta Palermo bene. L’inchiesta ha individuato due diverse attività, una imprenditoriale e l’altra commerciale, ritenute riconducibili ai vertici di Cosa nostra, ma intestate a prestanome. Le attività sono state sequestrate. È stato inoltre contestato ad alcuni indagati il reato di illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso perché è emerso che i clan imponevano la fornitura di caffè a bar del loro territorio. Infine, sono stati individuati presunti autori di 5 estorsioni nei confronti di imprenditori e commercianti costretti a pagare il pizzo.

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