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Acqua alta a Venezia, le foto storiche

Dall’«acqua granda» del 1966 al capodanno in una San Marco allagata del 2009 passando per la passeggiata con gli stivaloni di Julia Roberts: le immagini più significative, o più drammatiche, dalla laguna
di Chiara Severgnini
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4 novembre 1966
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4 novembre 1966

Un’acqua alta entrata nella storia: quel giorno raggiunse il livello di 194 cm, ad oggi mai più eguagliato. Un evento straordinario ribattezzato «aqua granda» e ricordato come uno dei più disastrosi: l’alluvione causò diversi miliardi di lire di danni, non solo agli edifici e alle attività commerciali private, ma anche al patrimonio artistico e culturale. Venezia non era però un caso isolato: quello stesso giorno, anche Firenze viveva una delle pagine più drammatiche della sua storia dopo che l’Arno, intorno alle 3 del mattino, era uscito dagli argini invadendo la città intera.
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I livelli dell’acqua
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I livelli dell’acqua

Un muro a Venezia su cui sono segnati i livelli di alcune delle maree più significative del dopoguerra. Sopra gli 80 cm, si considera l’acqua alta “intensa”; tra i 110 e i 130 “molto intensa” ed “eccezionalmente intensa” quando supera i 140 cm.
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4 novembre 1966
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4 novembre 1966

Quel novembre, l’alta marea aveva invaso la città fin dalle 22 del 3 novembre. Alle 5 del mattino successivo avrebbe dovuto ritirarsi. E invece, intorno a quell’ora, la marea «non ebbe che una tenue flessione», come scrisse Giulio Obici, redattore allora di Paese Sera, nel 1967: «la laguna non era riuscita ad espellerla». Verso il mezzogiorno, con il sopraggiungere di una nuova onda di marea, il livello dell’acqua salì ancora. E la città andò in tilt.
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Novembre 1966
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Novembre 1966

Buona parte di Venezia si ritrovò con telefoni, energia elettrica e gas fuori uso. «In quasi tutte le zone della città, pur se muniti di alti stivaloni, era impossibile transitare», ricorda ancora Giulio Obici su Paese Sera, «qualche barca, sotto la pioggia, ramingava per calli e campi».
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www.wmf.org/project/venice

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