8 agosto 2018 - 21:41

Agenzia delle Entrate, via Ruffini. Il governo indica il generale Gdf Maggiore. Di Maio: stop al Pd, nuovi vertici anche per Demanio e Dogane

L’ufficiale è generale di divisione della Guardia di Finanza ed è stato indicato dal governo nel corso del Consiglio dei ministri

di Lorenzo Salvia

Il generale della Guardia di Finanza Antonino   Maggiore Il generale della Guardia di Finanza Antonino Maggiore
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Un generale della Guardia di finanza alla guida del Fisco. Il consiglio dei ministri di ieri sera, su proposta del responsabile dell’Economia Giovanni Tria, ha indicato il generale Antonino Maggiore, attuale comandante regionale della Guardia di Finanza in Veneto, a capo dell’Agenzia delle entrate e riscossione. Prenderà il posto di Ernesto Maria Ruffini, nominato dal governo Renzi come amministratore delegato di Equitalia, e poi passato alla guida di tutta la macchina del Fisco, quando la stessa Equitalia è stata accorpata con l’Agenzia delle entrate.

Il ruolo di direttore dell’Agenzia rientra nel meccanismo dello spoils system, con la possibilità di conferma o di nuova nomina entro 90 giorni dal voto di fiducia al governo. In ogni caso si tratta di una scelta senza precedenti, perché finora la macchina fiscale non era mai stata guidata da un militare ma quasi da sempre da un funzionario. «Quello di Antonino Maggiore — dice il vicepremier Luigi Di Maio — è un nome di garanzia, di grande esperienza e di onestà, che mi riempie di orgoglio. Sono certo lavorerà nell’interesse dei cittadini onesti e sarà nemico dei grandi evasori, che fino ad oggi l’hanno fatta franca a spese dello Stato e degli imprenditori e cittadini onesti». Per poi aggiungere: «Chi riscuote le tasse deve essere al servizio del cittadino e non il contrario. Per noi gli italiani sono onesti fino a prova contraria». La Lega aveva sondato alcuni tributaristi che però hanno declinato. Era stata presa in considerazione anche la possibilità di confermare Ruffini, che ha gestito la rottamazione delle cartelle, per alcuni aspetti simile alla «pace fiscale» in arrivo. Ma alla fine ha prevalso la linea del cambiamento.

Cambio anche per le altre due agenzie fiscali. Alle Dogane arriva Benedetto Mineo, una lunga carriera in Equitalia dove ha ricoperto incarichi di vertice. Al Demanio, invece, Roberto Reggi sarà sostituito dal prefetto Riccardo Carpino, che negli ultimi mesi è stato tra i consiglieri del ministro Tria, oltre a essere commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso».

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