7 agosto 2018 - 22:18

Unicredit dice no a Facebook: «Comportamenti non etici, stop alla pubblicità»

Il ceo Mustier spiega la decisione di chiudere i rapporti con Facebook dopo lo scandalo Cambridge Analytica: interrotta la pianificazione pubblicitaria

di Daniele Manca

Jean Pierre Mustier, Unicredit (Ansa) Jean Pierre Mustier, Unicredit (Ansa)
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Una scelta forte quella di Unicredit. La banca non usa più Facebook. Perlomeno fino a quando il social network non avrà un «comportamento etico». A rivelarlo il numero uno Jean Pierre Mustier.

La rivelazione arriva all’indomani di un’altra notizia. La richiesta da parte di Facebook di condividere con le banche i dati relativi agli utenti. Ma dopo il no di Jp Morgan arriva lo stop di Unicredit. Che mette sotto accusa il comportamento non etico del gruppo di Mark Zuckerberg e rivela che da marzo non ha più usato Facebook per campagne pubblicitarie o di marketing. Il casus belli, secondo quando detto da Mustier, è legato allo scandalo di Cambridge Analytica.

Quest’ultima azienda di consulenza ha avuto accesso ai dati di decine di milioni (87) di utenti del social network, cosa che ha fatto scattare numerose polemiche e inchieste legate all’inadeguatezza nella protezione della privacy del social network. Visto anche l’uso che si è fatto di quei dati nella campagna elettorale americana. La scelta di Unicredit mostra una volta di più quanto le iniziative avviate dall’Europa per contrastare lo strapotere dei titani del web siano oltremodo giustificate. Nel silenzio dei governi.

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