22 luglio 2018 - 22:22

Marchionne, il post polemico di Rossi: «Chieda scusa alla famiglia»

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a proposito di Sergio Marchionne sottolinea il suo «autoritarismo in fabbrica per piegare lavoratori e sindacati». Un post su Facebook che scatena le critiche

di Valentina Santarpia

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«Speculatore, chieda scusa alla famiglia, faziosità macabra e cinica»: viene sommerso dalle critiche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Leu) che, mentre il manager della Fca Sergio Marchionne è in fin di vita, scrive su di lui un post altamente critico su Facebook. «I giornali esaltano le sue capacità di leader e di innovatore. Ma, nel rispetto della persona, non si deve dimenticare la residenza in Svizzera per pagare meno tasse, il Progetto Italia subito negato, il baricentro aziendale che si sposta in Usa, la sede legale di FCA in Olanda e quella fiscale a Londra», scrive Rossi, sottolineando anche il suo «autoritarismo in fabbrica per piegare lavoratori e sindacati; e gli occupati che sono passati dai 120000 del 2000 ai 29000 di oggi». «Marchionne era un manager capace, soprattutto per gli azionisti, ma certo poco o per niente attento alla storia e agli interessi industriali del Paese, il quale, d’altra parte, ha avuto una politica debole, priva di strategie industriali, che sostanzialmente ha lasciato fare», prosegue Rossi secondo il quale nel momento di dolore «non si deve però dimenticare la complessità e gli errori che sono stati commessi in questi anni e che alla fine sono stati pagati dai lavoratori e dai giovani in cerca di occupazione. Mantenere una visione critica è la condizione indispensabile per provare a fare meglio», conclude il governatore della Toscana.

Le critiche

Parole poco apprezzate in rete, e non solo. «C’è solo un termine per definire chi prova a fare politica (retorica) sulle disgrazie altrui: speculatore», scrive su fb il Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia della Toscana, Francesco Torselli, chiedendo al presidente della sua Regione di rileggere ciò che ha scritto e di chiedere scusa alla famiglia Marchionne. «Sono definitivamente stomacato da chi non si ferma neanche di fronte alla malattia per cercare, inutilmente fra l’altro, di lucrare un voto o di ricostruirsi un’identità politica», aggiunge Stefano Mugnai, vicecapogruppo di Forza Italia. Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Maurizio Marchetti, replica al post del governatore parlando di «cattivo gusto, uscita becera sia politicamente che umanamente dato il momento di grave sofferenza attraversato da Marchionne e dai suoi familiari». Mentre Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia, parla di «cinismo e cattivo gusto».

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