politica economica

Ecco come sarà il Def: la prudenza del ministro Tria sui conti pubblici

di Mario Sensini

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Questione di decimali

È solo un decimale, lo 0,1 per cento del prodotto interno lordo. Poco più di un miliardo e mezzo di euro, una cifra minuscola nel bilancio dello Stato, ma che per il ministro dell’Economia avrebbe un valore politico molto più consistente. Dare una piccolissima sforbiciata al deficit strutturale di quest’anno, facendo meglio di quanto promesso a Bruxelles, sostiene Giovanni Tria, darebbe una credibilità molto maggiore alla politica di bilancio, in vista di un 2020 molto difficile. E riuscirebbe ad allontanare, molto probabilmente, anche la tentazione della Ue di aprire la procedura di infrazione sul debito, che non cala. Così, dopo i colloqui avuti a Bucarest con i Commissari Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici, Tria arriverà oggi a al vertice convocato a Palazzo Chigi, alla vigilia dell’approvazione del Def, il primo documento di finanza pubblica dell’anno, con un piano piuttosto prudente

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