21 giugno 2018 - 15:07

Dietrofront di Merkel sui migranti, Conte: «La bozza sarà accantonata»
Salvini e Di Maio: «Italia rispettata»

L'annuncio del presidente del Consiglio italiano su Facebook: «La proposta italiana al centro del summit sull’immigrazione». Esultano i due vicepremier

di Redazione Online

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«Ho appena ricevuto una telefonata dalla Cancelliera Angela Merkel, preoccupata della possibilità che io potessi non partecipare al pre vertice di domenica a Bruxelles sul tema immigrazione. Le ho confermato che per me sarebbe stato inaccettabile partecipare a questo vertice con un testo già preconfezionato. La Cancelliera ha chiarito che c’è stato un “misunderstanding”: la bozza di testo diffusa verrà accantonata». Lo rende il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Fb dopo le polemiche dei giorni scorsi.

Salvini e Di Maio: «Finalmente Italia rispettata»

«È importante che la premier tedesca chiami il premier italiano perché fino a un po’ di tempo fa ci davano per scontati, ci mandavano una mail a cose avvenute» commenta il ministro dell’Interno Matteo Salvini , ribadendo «piena fiducia nel premier Conte»: «Finalmente a Berlino qualcuno si è accorto che esiste anche l’Italia». Esulta anche l’altro vicepremier, Luigi Di Maio: «Finalmente vedo un’Italia rispettata in Europa e nel mondo - twitta -, continui così presidente Giuseppe Conte!». La marcia indietro della Germania sul «testo precompilato, è segno di rispetto per un paese che in passato ha abbassato troppo la testa» ha aggiunto poi a margine del Consiglio Ue dei ministri del Lavoro, in Lussemburgo: « Il problema non erano i capi di Stato degli altri paesi, ma i politici italiani che li avevano abituati bene. L’atteggiamento è tutto».

La proposta italiana

L’Italia è pronta a disdettare il regolamento di Dublino per quanto riguarda i confini marittimi. Continuerà ad applicarlo per quanto riguarda i confini terrestri, con la Francia, l’Austria, la Slovenia, per esempio, ma è pronta a tirarsi indietro dalle regole europee per tutti coloro che verranno salvati in mare, grazie ad operazioni Sar (search and rescue). È questo il nucleo della proposta che Roma potrebbe portare sul tavolo del prossimo Consiglio europeo, e ancora prima a quello del vertice informale che si terrà domenica prossima a Bruxelles.

Il no del gruppo Visegrad

Nel pomeriggio i paesi del cosiddetto «gruppo Visegrad» (Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia) hanno fatto sapere che diserteranno il vertice in segno di protesta. «Si vuole riproporre una soluzione che abbiamo già respinto» fanno sapere. Il riferimento è con ogni probabilità al meccanismo dei ricollocamenti obbligatori, la distribuzione dei migranti in base a quote tra tutti gli Stati dell’Unione.

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