27 giugno 2018 - 09:21

Migranti, aria di crisi in Germania
La Spd: «Si può tornare al voto»

Si è chiuso con un nulla di fatto il vertice notturno del governo Merkel. «E’ il ministro dell’Interno Seehofer (Csu) a bloccare l’accordo sulla Lifeline, gli altri hanno dato ok»

di Redazione Esteri

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Aria di crisi nel governo tedesco sul tema dei migranti. Il vertice della coalizione guidata da Angela Merkel, svoltosi martedì sera tardi in cancelleria a Berlino, è finito con un nulla di fatto. La presidente dell’Spd, Andrea Nahles, ha annunciato mercoledì mattina di «non escludere» che in Germania si debba andare nuovamente al voto.

La leader socialdemocratica ha dichiarato in tv, a commento del vertice in cancelleria: «Abbiamo una situazione in cui Horst Seehofer e la Csu propongono qualcosa che avrà effetti su tutta Europa. Si tratta di un effetto domino. Noi riteniamo questo modo unilaterale di procedere ai respingimenti come incompatibile con il diritto europeo».

E’ una conferma delle indiscrezioni arrivate dalla nave Lifeline, secondo cui è il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer ad avere impedito finora alla Germania di partecipare all’accordo voluto dal presidente del consiglio italiano Conte e quindi di accogliere una quota dei migranti della Lifeline. Tutti gli altri politici tedeschi avrebbero la volontà di risolvere il problema.

Anche la Cdu ha confermato la gravità della situazione. Il capogruppo parlamentare Volker Kauder ha affermato che un accordo non era atteso, ma che la situazione «è molto seria». Un’intesa sui respingimenti immediati previsti dal masterplan di Horst Seehofer va trovata entro la fine del weekend.

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