22 luglio 2018 - 08:07

Israele aiuta 800 siriani a scappare in Giordania: «Sono i Caschi bianchi»

L’esercito: «Sforzo umanitario per salvarli, erano in pericolo». L’agenzia di Petra: tre Paesi li ridistribuiranno entro tre mesi

di Redazione Esteri

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Circa 800 persone tra membri dei «White Helmets», i «Caschi bianchi» della difesa civile che intervengono in Siria per salvare vite umane, e delle loro famiglie sono stati aiutati da Israele a uscire dal territorio siriano e a raggiungere la Giordania, da dove proseguiranno verso alcuni Paesi che daranno loro asilo. L’esercito israeliano in un comunicato ha spiegato che la vita dei «White Helmets» era in pericolo: per questo è stato messo in atto un «grande sforzo umanitario per salvare i membri dell’organizzazione civile siriana e i membri delle loro famiglie, a causa di una immediata minaccia per le loro vite». I media israeliani li hanno poi identificati come i «Caschi bianchi».

Nel sudovest della Siria, in parte in mano ai ribelli, da un mese è in corso un’offensiva del governo sostenuto da Russia e Iran. I cittadini siriani sono passati dal valico di Kuneitra e sono così entrati nelle alture del Golan da dove l’esercito israeliano li ha accompagnati fino al confine con la Giordania. L’intervento di evacuazione, scrive Reuters, sarebbe stato richiesto dagli Stati Uniti e da alcuni Paesi europei e coordinato con la Russia. L’agenzia ufficiale giordana ha scritto che il regno ha «autorizzato alle Nazioni Unite di organizzare il passaggio di circa 800 cittadini siriani verso Stati occidentali». Un portavoce della Giordania ha specificato anche di quali Paesi si tratta: Gran Bretagna, Germania e Canada hanno «acconsentito a ridistribuirli entro tre mesi».

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