4 novembre 2018 - 11:47

Scott Beierle, il terrorista misogino che non riusciva a interagire con le donne

L'ex militare 40enne ha ucciso a sangue freddo due donne in un centro yoga in Florida, prima di suicidarsi: nel suo passato, numerose denunce per stalking e molestie sessuali

di Guido Olimpio

Scott Beierle, il terrorista misogino che non riusciva a interagire con le donne
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Molti esperti si rifiutano di classificarli come “terroristi”, ma in realtà lo sono: perché uccidono in nome di un’ideologia misogina e razzista, non sono più singoli episodi, bensì rappresentano una tendenza. E’ questo vale per Scott Beierle, l’uomo che ha ucciso a sangue freddo due donne in un centro yoga a Tallahssee, in Florida.

Ex militare

Quarantanni, ex militare, l’assassino è entrato nel locale sparando con una pistola. Sotto il fuoco sono morte una dottoressa e una cliente, altre quattro hanno riportato ferite lievi. L’uomo si è poi tolto la vita. Ora la polizia sta cercando eventuali legami tra le vittime e l’omicida, però al momento non ne sono emersi, Nel passato di Beierle molte denunce per comportamenti simili allo stalking e molestie. L’assassino ha sempre dichiarato, in modo aperto, ciò che pensava. Si dichiarava un seguace degli “incel”, i celibi involontari, un movimento misogino che raccoglie – sul web – anche elementi razzisti e violenti. Nel 2014 aveva postato su Youtube alcuni video dove esprimeva rabbia/odio contro le minoranze, l’esercito, la polizia, le donne. Non riusciva ad interagire con l’altro sesso, tutti – diceva – mi respingono. Atteggiamento comune a numerosi mass shooters statunitensi.

Il manifesto

In uno dei post elogiava la figura di Eliott Rodger. E non è una sorpresa. Studente universitario, Elliot è il responsabile del massacro nelle vie di Isla Vista, in California: sei le vittime, tra cui alcune sue coetanee. Anche lui si è suicidato nella "missione". Prima di compiere la strage il giovane ha diffuso una sua clip e preparato un lungo manifesto dove spiegava i suoi problemi e le sue difficoltà nelle relazioni con le donne. Così è diventato il punto di riferimento, una “guida” via Internet, esattamente come lo è l’imam yemenita al Awlaki per i jihadisti. Infatti anche l’irano-canadese Alek Minassian che ha travolto un gruppo di passanti a Toronto – nell’aprile 2018 - uccidendone 10 aveva come modello Rodger. Difficile sostenere che si tratti solamente di persone disturbate. Certo, alcuni di loro hanno problemi mentali, ma hanno trovato un punto di sintesi, quasi un’organizzazione. E colpiscono, esattamente come dei terroristi. Le indagini su Beierle potranno esplorare meglio questi aspetti per stabilire quanto le sue idee abbiano pesato sull'attacco.

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