7 novembre 2018 - 20:54

Trump licenzia il ministro della Giustizia Sessions: il Russiagate cambia di mano

Il presidente scarica Sessions, cui non ha mai perdonato di avere lasciato il controllo sulle indagini del Russiagate a Rosenstein e Mueller. E l’inchiesta ora passerà di mano, finendo sotto il controllo del ministro ad interim Whitaker, che l’aveva criticata

di Redazione online

Trump licenzia il ministro della Giustizia  Sessions: il Russiagate cambia di mano
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Il ministro della Giustizia Jeff Sessions si è dimesso con effetto immediato su richiesta di Donald Trump. «Matthew G. Whitaker, capo di gabinetto al Dipartimento di Giustizia, sarà il facente funzione - aggiunge il presidente americano su Twitter - la sostituzione permanente arriverà in futuro. Ringrazio Jeff Sessions per il suo lavoro».

I rapporti tra Sessions — il primo senatore a sostenere la candidatura di Trump — e il presidente si erano guastati dopo che Sessions aveva deciso di ricusare se stesso, astenendosi dalla gestione delle indagini sulle iniziative russe nelle elezioni del 2016. La decisione di non sovrintendere le indagini, lasciando il campo all’iniziativa del procuratore speciale Robert Mueller e al vice di Sessions, Rod Rosenstein, era stata presa dopo che era stato rivelato l’incontro tra Sessions e l’ambasciatore russo negli Stati Uniti durante la campagna elettorale del 2016: incontro che Sessions aveva ripetutamente negato.

Trump non aveva mai perdonato il suo ministro per quella decisione, e da quel momento non aveva risparmiato insulti espliciti a Sessions, descritto in privato come «Mister Magoo».

Il controllo delle indagini sul Russiagate, ha spiegato la portavoce della Casa Bianca, passerà ora di mano: non più a Rosenstein (che resta al suo posto) ma al ministro ad interim, Whitaker.

Il leader dei democratici al Senato, Chuck Schumer, ha immediatamente sostenuto che Whitaker dovrebbe rinunciare all’incarico sul Russiagate, visto che in passato si era espresso in favore di un taglio ai finanziamenti e di una rigida regolamentazione dell'indagine.

Pochi giorni prima del voto di midterm - il cui risultato Trump ha descritto come una grande vittoria, nonostante i repubblicani abbiano perso il controllo della Camera — Trump aveva annunciato un rimpasto di governo, «da completarsi subito dopo il voto».

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