21 ottobre 2018 - 11:05

Siria, Isis rilascia 6 ostaggi drusi in uno scambio prigionieri «Pagati 27 milioni di dollari»

Secondo l’Osservatorio per i diritti umani il governo siriano si sarebbe accordato con i jihadisti. Nei giorni scorsi l’appello di Amal Clooney per le donne della minoranza perseguitata

di Marta Serafini

Siria, Isis rilascia 6 ostaggi drusi in uno scambio prigionieri «Pagati 27 milioni di dollari»
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L’Isis ha rilasciato, per uno scambio di prigionieri, 6 dei 27 ostaggi drusi catturati nel luglio scorso nella provincia di Sweida. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, l’Ong con sede a Londra. «Due donne e quattro bambini originari della provincia di Sweida sono stati rilasciati la scorsa notte», ha dichiarato Rami Abdel Rahman, direttore dell’osservatorio. Il rilascio - ha aggiunto - è la prima parte di un accordo raggiunto con il governo siriano per «liberare tutti gli ostaggi in cambio di 60 prigionieri dell’Isis e un riscatto di 27 milioni di dollari».

Sulla cifra e sul numero di prigionieri da scambiare secondo l’accordo raggiunto non esistono però conferme indipendenti. Certo è però che il gruppo jihadista ha rapito circa 30 persone - per lo più donne e bambini - da Sweida alla fine di luglio durante il più sanguinoso attacco alla comunità drusa siriana dall’inizio della guerra civile. Il 25 luglio scorso l’Isis aveva compiuto una serie di attentati suicidi e sparatorie che avevano provocato la morte di oltre 250 persone, in maggioranza civili, in tutta la provincia sud-occidentale. La provincia di Sweida è il cuore della minoranza drusa del paese che rappresentava circa il tre per cento della popolazione pre-bellica della Siria, circa 700 mila persone. Nel mese di agosto è stato giustiziato uno studente di 19 anni e a ottobre venne uccisa una 25enne. Il gruppo ha anche fatto sapere anche una 65enne è morta per malattia.

Per la minoranza drusa, colpita dall’Isis è scesa in campo Amal Alamuddin, la moglie di George Clooney, avvocato per i diritti umani e drusa lei stessa, dopo che nei giorni scorsi i jihadisti avevano ucciso una 25enne parte del gruppo di ostaggi.L’appello di Amal Clooney, che è una drusa libanese, è in prima pagina sul Times: «L’orribile attacco dell’Isis alla comunità drusa di Sweida e la cattura di donne e bambini, dimostra che l’Isis è ancora una minaccia per i civili innocenti». «Ancora una volta questo gruppo commette crimini orribili davanti ai nostri occhi. Devono essere fermati e devono essere puniti». L’omicidio della 25enne è il secondo nel gruppo di ostaggi: ad agosto era stata decapitata una ragazza di 19 anni, studentessa di ingegneria, catturata con la madre. Secondo il conteggio della comunità, nel gruppo sono già morti altri tre prigionieri, tra i quali una donna che era in avanzato stato di gravidanza. I drusi sono una delle più piccole minoranze religiose al mondo, che mescola elementi di islam e cristianesimo e, come gli yazidi, è considerata eretica dall’Isis: circa 700 mila drusi vivono in Siria, per lo più a Sweida. La comunità ha scritto una lettera appello all’Onu per chiedere aiuto e ricordare che «anche i bambini sono stati sgozzati» dall’Isis.

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