il caso
Su Instagram hashtag antisemiti esaltano la strage di Pittsburgh
Sul social network più amato dai giovani 11.696 immagini e video con #jewsdid911 in cui si sostiene che gli ebrei sarebbero i mandati dell’11 settembre
L’antisemitismo viaggia su Instagram. Il social di condivisione d’immagini tanto amato dai giovani ha prodotto una valanga di foto e video denigratori nei confronti degli ebrei subito dopo l’attentato alla sinagoga di Pittsburgh che, sabato 27 ottobre, ha causato 11 morti. A rivelarlo è il New York Times. La semplice ricerca sul sito della parola «jews» (ebrei in inglese) rivelava 11,696 post con l’hashtag #jewsdid911 a sostegno della fanta-teoria che gli attentati dell’11 settembre negli Usa sarebbero stati orchestrati dagli ebrei. Altri hashtag facevano diretto riferimento all’ideologia nazista tra questi #88, un’abbreviazione usata per il saluto Heil Hitler.
Finora l’attenzione si era concentrata su Facebook e Twitter che l’anno scorso avevano cercato di porre fine o almeno limitare la diffusione di contenuti offensivi per gli ebrei, nessuno però aveva pensato a Instagram che è sempre stata considerata una piattaforma più leggera, lontana dai dibattiti e dalle polemiche. Invece l’odio viene diffuso tramite gli hashtag: #hitlerdidnothingwrong (Hitler non ha fatto nulla di male) è stato condiviso da 205mila utenti.
Lo scorso aprile, durante la Pasqua ebraica l’account Instagram «hitlervideos» ha cominciato a seguire decine di ebrei e nonostante avesse postato frasi negazioniste, barzellette antisemite e post in cui si esaltavano gli omicidi degli ebrei non è stato chiuso perché non andava contro le linee guida del social.