16 settembre 2018 - 17:53

Pedofilia, accuse alla Chiesa in Olanda: coperti abusi per 65 anni

Il quotidiano Nrc in una vasta inchiesta rivela come metà dei vescovi e cardinali attivi fra il 1945 e il 2010fossero a conoscenza di aggressioni sessuali ai bambini

di Redazione Esteri

shadow

Oltre metà dei vescovi e cardinali dell’Olanda attivi fra il 1945 e il 2010 erano a conoscenza di aggressioni sessuali commesse in seno alla Chiesa cattolica ai danni di bambini. È quanto denuncia il quotidiano olandese Nrc, in una vasta inchiesta. Il giornale scrive che, nel corso di 65 anni, 20 dei 39 cardinali, vescovi e vescovi ausiliari olandesi «hanno coperto abusi sessuali, permettendo ai responsabili di fare molte altre vittime» e spiega che, dei 20 coinvolti, «quattro hanno abusato di bambini e altri 16 hanno permesso il trasferimento in altre parrocchie dei preti pedofili, che avrebbero così potuto causare nuove vittime».

Contattata da AFP, la portavoce della Chiesa olandese Daphne van Roosendaal ha riferito che può «confermare una parte» delle rivelazioni. Altri elementi, invece, sono basati su informazioni anonime fornite da un’unità di assistenza alle vittime allestita dalla Chiesa stessa. «I nomi di diversi vescovi corrispondono a quelli che cita un rapporto ordinato dalla Chiesa nel 2010», spiega la portavoce, sottolineando che i vescovi menzionati nel frattempo sono perlopiù morti e i casi sono tutti prescritti. Nessuno dei vescovi messi in discussione dall’inchiesta del giornale è ancora attivo e quelli ancora in vita non hanno voluto commentare, riporta Nrc.

Si tratta dell’ultimo scandalo a colpire la Chiesa nel mondo per i casi di preti pedofili. Dall’Australia all’Europa, al Nord e Sud America molti hanno cominciato a denunciare di avere subito abusi da membri del clero, in quello che l’arcivescovo tedesco Georg Gaenswein ha definito «l’11 settembre» della Chiesa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT