28 aprile 2019 - 10:49

Che cos’è 8chan, il forum preferito dai suprematisti bianchi

Meme neonazisti, teorie complottiste e manifesti preconfezionati: così si radicalizzano gli estremisti di destra

di Marta Serafini

Che cos’è 8chan, il forum preferito dai suprematisti bianchi
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In principio fu 4chan, forum e piattaforma dove si ritrovavano hacker e smanettoni, facile e immediato da usare e garanzia di anonimato assoluto. Poi, con il passare del tempo quel sito messo sotto accusa per essere diventato il luogo preferito da pedofili, malintenzionati e haters, ha lasciato spazio ad 8chan (o Infinitechan(, nato nel 2013 da una scissione. A crearlo Fredrick Bennan, sviluppatore statunitense disabile, già creatore di una community di «uomini vergini».

Il simbolo di 8chan
Il simbolo di 8chan

La motivazione con cui è nato 8chan era la necessità di un luogo completamente privo di censura. Peccato che alla libertà di espressione abbia fatto seguito ben altro. Se infatti con il Gamergate (lo scandalo che ha travolto il mondo dei videogiochi), 4chan era finito nell’occhio del ciclone, è su questa nuova costola digitale, nella sottocategoria /pol/ che hanno trovato la loro casa gli estremisti dell’Alt Right. Per lo più si tratta di post su teorie complottiste, nei quali si ritrova tutta la simbologia del neonazismo, dai meme di Pepe the Frog fino ai dingoes australiani.

Il posto di Breton Tarrant prima della strage a Christchurch Il posto di Breton Tarrant prima della strage a Christchurch

Battute razziste, incitamento all’odio e teorie complottiste. La Cina di Xi Jinping o la Germania del multiculturalismo di Angela Merkel sono dipinte come il nemico mentre gli Stati Uniti di Donald Trump vengono esaltati come la terra promessa di un ritorno della supremazia bianca. Poi alle parole sono seguiti i fatti. E non è un caso che Brenton Tarrant, il killer di Christchurch abbia postato proprio su questo sito i link alla diretta Facebook della strage. E non è un caso nemmeno che proprio su 8chan si ritrovino buona parte dei testi da cui traggono ispirazione i terroristi suprematisti.

I simboli di Pepe the Frog (Bellingcat) I simboli di Pepe the Frog (Bellingcat)

Brenton Tarrant — come sottolinea il sito di investigazioni online Bellingcat — è l’eroe di 8chan. Saint Tarrant, il nuovo cavaliere crociato che «pulisce il mondo dalla feccia musulmana». Ma anche James Mason, un membro del partito neonazista americano che idolatrava Hitler e Charles Manson, ispiratore del gruppo Atomwaffen, sospettato di diversi omicidi. O ancora il norvegese Andres Breivik, autore della strage di Utoya, o lo youtuber da 53 milioni di follower PewDiePie, accusato di antisemitismo. Sono questi gli eroi dei lupi solitari di destra che si radicalizzano in rete, nei canali come 8chan trovano manifesti preconfezionati per motivare le loro azioni e sul Deep Web comprano armi, abbigliamento militare per entrare in azione, magari utilizzando Bitcoin per evitare di essere rintracciati o per finanziare le loro ricerche «sul campo». Il nemico sono gli «infedeli», i musulmani, gli ebrei, i gay, le donne. I target: le moschee, le sinagoghe, i luoghi di ritrovo di chi invece vive liberamente la sua vita.

Un altro post in cui si discute di armi (Bellingcat) Un altro post in cui si discute di armi (Bellingcat)

In questi anni numerosi sono state gli alert degli analisti di intelligence sul pericolo di una nuova ondata di radicalizzazione negli ambienti di estrema destra. Con la vittoria di Donald Trump, la diffusione di siti come Breitbart, creatura di Steve Bannon, i messaggi di odio e razzismo propinati dai partiti populisti, si è creato l’hotbed, il terreno fertile, per l’innesco della miccia. Ed esattamente come successo per l’estremismo jihadista ora assistiamo a stragi opera di killer solitari che si sono radicalizzati leggendo testi deliranti come quello postato dall’autore dell’attacco nella sinagoga di Poway in California. Solo l’ultimo soldato di un esercito di stragisti o aspiranti tali, in grado di uccidere in pochi secondi decine di persone.

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