2 gennaio 2019 - 09:36

Xi Jinping: «La Cina non rinuncia alla riunificazione con Taiwan»

Il presidente cinese ha ribadito come Pechino si riservi la possibilità di prendere tutte le misure necessarie per ripristinare la sovranità sull’isola

di Redazione Esteri

Xi Jinping: «La Cina non rinuncia alla riunificazione con Taiwan»
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La Cina non rinuncerà all’uso della forza militare come opzione per combattere le forze indipendentiste di Taiwan: lo ha detto il presidente Xi Jinping, insistendo sul fatto che la Cina «deve essere riunificata e lo sarà». Pechino «si riserva la possibilità di prendere tutte le misure necessarie» contro «forze esterne» che interferiscono con la riunificazione pacifica e contro l’indipendenza e l’attività separatiste di Taiwan, ha sottolineato il presidente cinese. Xi ha parlato nel corso della commemorazione del 40esimo anniversario del messaggio inviato a Taiwan nel 1979, in cui Pechino chiedeva la riunificazione e la fine del confronto militare.

Il governo di Pechino non rinuncia a considerare Taiwan come parte del suo territorio, nonostante Taiwan e la Cina continentale siano separati dal 1949, quando si concluse la guerra civile cinese e i comunisti arrivarono al potere. Le autorità cinesi considerano l’isola come una delle sue province e chiedono una «riunificazione» dei due lati dello Stretto. Taiwan si considera uno Stato sovrano con una propria valuta e sistemi politici e giudiziari autonomi, ma non mai dichiarato formalmente l’indipendenza.

Nonostante il miglioramento delle relazioni tra l’isola e la terraferma nel corso degli ultimi 40 anni, Pechino ha continuato a minacciare di usare la forza per ripristinare la sua sovranità, se Taiwan proclama formalmente la sua sovranità o in caso di intervento esterno. «L’indipendenza di Taiwan non arriverà che a un punto morto», ha concluso Xi. «La Cina deve essere riunificata e lo sarà».

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