4 gennaio 2019 - 09:19

Migranti, Di Maio: «Donne e bambini li accogliamo noi». Salvini: «Basta ricatti, non cambio idea»

La nave si trova al largo delle acque maltesi da due settimane, ha avuto il consenso di avvicinarsi a La Valletta per ricevere rifornimenti. Missione per portare cibo. Dopo l’apertura italiana, la replica di Malta: «Pensino ai ricollocamenti in corso»

di Marta Serafini, inviata a Malta

Migranti,  Di Maio: «Donne e bambini li accogliamo noi». Salvini: «Basta ricatti, non cambio idea»
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È scontro frontale, nel governo, tra Di Maio e Conte, da una parte, e Salvini, dall’altra. Ad accendere la miccia è il caso delle due navi — Sea Watch3 e Penck - che si trovano con dei migranti a bordo nelle acque maltesi. Il vicepremier Di Maio ha offerto aiuto: «Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all’Europa intera». «Questa Europa così non va, la cambieremo con le prossime elezioni europee. Ma i bambini non possono pagare il prezzo di un’Europa che si gira dall’altra parte per non vedere», aggiunge. E sulla disponibilità dell’Italia ad accogliere donne e bambini c’è stata una telefonata tra Di Maio e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - per contattare Malta. Immediata — e durissima — la replica dell’altro vicepremier, Matteo Salvini: «Una nave tedesca e una nave olandese, in acque maltesi. Ma ad accogliere dovrebbe essere ancora una volta l’Italia. La nostra Italia che ha già accolto quasi un milione di persone negli ultimi anni, la nostra Italia dove più di un milione di bambini vive in condizioni di povertà assoluta. Il traffico di esseri umani va fermato: chi scappa dalla guerra arriva in Italia in aereo, come già fanno in tanti, non con i barconi. Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea».

La situazione non si presenta comunque di facile e immediata soluzione. Poche ore dopo la mossa di Di Maio ecco arrivare la replica da parte del governo maltese: «Piuttosto che fare tali dichiarazioni contro Malta e la solidarietà europea, l’Italia dovrebbe partecipare al ricollocamento dei migranti attualmente in corso» ha scritto su twitter il ministro dell’interno Michael Farrugia. E in particolare al vicepremier Luigi Di Maio dice: «Il governo di Malta raccomanda al vicepremier italiano di valutare questi fatti prima di fare dichiarazioni pubbliche ed evitare di farne di simili in futuro».

Intanto, la Sea Watch 3 da due settimane - dal 22 dicembre - si trova al largo delle coste maltesi con a bordo 32 migranti, in attesa di un porto sicuro in cui sbarcare. Venerdì mattina è partita da La Valletta una missione per portare aiuto e supporto ai migranti: cibo, acqua, medicinali. L’imbarcazione si trova nelle acque territoriali maltesi dopo che le autorità maltesi hanno concesso l’ingresso senza però permettere lo sbarco in porto. Nella stessa situazione anche la nave della ong tedesca Sea Eye che ha soccorso altri 17 migranti.

Grazie ad uno sforzo congiunto di Sea Watch e Mediterranea, nell’ambito dell’Alleanza United4Med -la Sea Watch 3 è stata rifornita ed è stato effettuato il cambio dell’equipaggio, attraverso due imbarcazioni di supporto. Eppure non si è ancora giunti a una soluzione per lo sbarco. «La Commissione continua i suoi intensi contatti con gli Stati membri disponibili a trovare una soluzione sullo sbarco rapido delle persone a bordo della Sea Watch 3 e Sea Eye», ha dichiarato in giornata la portavoce della Commissione Ue Mina Andreeva precisando che «ieri il commissario Avramopoulos ha invitato gli Stati membri a dare sostegno e a contribuire a questo sforzo congiunto per sbarcare in sicurezza quanti sono a bordo il prima possibile. Una serie di Stati membri ha espresso disponibilità verso questo sforzo congiunto e a sostenere Malta».

Alla missione ha preso parte anche una delegazione formata da parlamentari tedeschi dell’Spd, dei Verdi e di Linke e un’europarlamentare tedesca, sempre dei Verdi. Durante la visita, dopo che alla Sea Watch è stato concesso di avvicinarsi sotto costa, un migrante si è buttato in mare. L’uomo è stato subito soccorso dalla crew della ong e riportato a bordo. «Le condizioni dei migranti sono buone data la situazione ma sono molto provati psicologicamente e fisicamente», ha detto spiegato lo staff medico. A bordo ci sono anche tre bambini di uno, 6 e 7 anni, oltre a 4 minori non accompagnati e le condizioni meteo sono di nuovo in peggioramento.

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