3 marzo 2019 - 22:19

Salvini preferisce la partita
all’intervista di Fazio a Macron

Ma la Lega ammette: fuori dai riflettori, il dialogo con la Francia va avanti

di Marco Cremonesi

Salvini preferisce la partita all’intervista di Fazio a Macron
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Un amico di Matteo Salvini inquadra la situazione in questo modo: «Macron da Fazio? Stasera c’è Napoli-Juventus…». Come a dire: la questione non è motivo di agitazione. È vero però che una parte della politica sovranista è scesa in campo con l’elmetto per l’intervista al presidente francese Emanuel Macron realizzata all’Eliseo da Fabio Fazio. Non Salvini, però. Che sull’argomento è stato ben attento a non lasciarsi sfuggire una sola sillaba.

Sabato scorso, in effetti, era intervenuto Paolo Tiramani, il capogruppo leghista in commissione di Vigilanza Rai. Il deputato ha creato un meme con la foto di Fazio e Macron e la scritta «Fazio in Francia per intervistare Macron. Gli piace fare politica sulla tv di Stato pagato dagli italiani?». Con l’annuncio: «Se l’intervista sarà sulla politica nazionale, presenteremo un’interrogazione!».

Ma è proprio questa la posizione della Lega? Non sembra. Un primo indizio è venuto l’altra sera. Alberto Bagnai, uno degli economisti di punta del partito, ospite di Lilli Gruber a «Otto e mezzo» ha usato toni — sul merito dei rapporti con la Francia — assai meno accesi: «Anche Macron e Moscovici hanno usato toni molto pesanti contro di noi, ma non bisogna mai cascare al gioco». Detto questo, «fuori dai riflettori, il dialogo con la Francia va avanti».

E poi, poco prima che l’intervista vada in onda, prende la parola Alessandro Morelli. Salviniano di ferro, ben addentro nelle cose Rai, non è certo tra i fan di quello che molti leghisti considerano il «salotto radical chic» della domenica sera. Eppure, sorpresa: Morelli riconosce a Fazio il valore dell’intervista: «Dal punto di vista giornalistico è senza dubbio un bel colpo per Fabio Fazio». E ci aggiunge: «Un’unica obiezione. La trasmissione di Fazio non mi pare sia il campo più neutro della televisione italiana». Ma il deputato leghista non pare bellicoso: «Speriamo che l’intervista sia l’occasione per dimostrare che “Che tempo che fa” sta diventando un campo neutro».

Chi invece fa fuoco e fiamme sono i Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni ieri ha ribadito su Twitter quanto aveva già espresso: «Secondo voi Fazio avrà il coraggio di chiedere conto a Macron del neocolonialismo francese in Africa condannato dal Parlamento italiano con la recente mozione di Fratelli d’Italia? Si accettano scommesse...». Ma i toni più incandescenti sono quelli dell’eurodeputato Stefano Maullu: «L’intervista di Fazio a Macron appare del tutto fuori luogo». L’ex azzurro non esita ad arrivare al sovracuto, con il rischio di stonare: «Non è ammissibile che Macron, a tutti gli effetti un nemico dell’Italia, possa apparire sulla tv di Stato italiana, intervistato da uno di quei giornalisti salottieri tanto cari alla sinistra». E conclude: «La presenza del presidente francese in Rai, per usare le sue stesse parole, è vomitevole». E pazienza se l’aggettivo vomitevole non sia mai stato usato da Macron ma dal portavoce di «En marche» Gabriel Attal.

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