21 marzo 2019 - 11:57

A processo per aver partecipato al concorso di bellezza «Miss Hitler» L’accusa: «E’ neonazista»

Alice Cutter, 22 anni, si è iscritta una settimana dopo l’omicidio della deputata Jo Cox con lo pseudonimo di Miss Buchenwald. Il contest organizzato da un gruppo di estrema destra messo fuorilegge

di Marta Serafini

A processo per aver partecipato al concorso di bellezza «Miss Hitler» L’accusa: «E’ neonazista»
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Si è iscritta al concorso di bellezza Miss Hitler una settimana dopo la morte di Jo Cox, la deputata britannica uccisa nel 2016 da un estremista di destra del National Action. Ed è allo stesso gruppo neonazista che appartiene Alice Cutter, 22enne di Sowerby Bridge vicino ad Halifax, in questi giorni a processo con l’accusa di affiliazione ad un gruppo neonazista.

«Stiamo parlando di un gruppo che cerca di imitare l’ala paramilitare originale del partito nazista», ha spiegato il procuratore in aula. E che «al terrore della pistola, il terrore del coltello, il terrore del cappio, il terrore dell’esplosivo, il terrore della camera a gas». Prima di iscriversi al concorso di bellezza con lo pseudonimo di Miss Buchenwald, la donna era stata in visita nell’omonimo campo di concentramento, in Germania. «Una tournee», l’aveva definita lei. E proprio a pochi metri dai forni crematori e dentro al museo allestito per onorare le vittime della Shoah (a Buchenwald sono morte 56 mila persone, tra cui 11 mila ebrei), si era messa in posa per un selfie con il saluto nazista. Poi, la settimana dopo l’omicidio di Jo Cox, decide di passare all’«azione». E si iscrive a Miss Hilter tramite il social russo VK. Secondo il procuratore l’obiettivo di contest simili è proprio quello del reclutamento femminile. Una strategia adottata dal National Action, prima di essere messo fuorilegge in seguito all’omicidio di Jo Cox.

Alice non è l’unica a processo. Con lei alla sbarra altri tre imputati di cui uno è il fidanzato della giovane, Mark Jones, 24 anni, arrestato a un evento di supremazia bianca a Swansea nel marzo 2016 e multato per aver lanciato un bengala per strada. Il giovane secondo il procuratore è un attivista di estrema destra sin dalla sua adolescenza e fa parte dell’ala giovanile del British National Party.

Cutter è uno dei rari casi di presenza femminile nei movimenti di estrema destra. Sul suo profilo social invitava le donne a «farsi avanti ed essere leonesse» e a «fare a pezzi le iene che ridevano di noi». E ancora: «È così importante per me che ci sia un equilibrio tra il maschile e il maschile nel movimento. Le donne sono le figure più importanti quando si tratta di insegnare e far crescere le future generazioni». Parole molto simili a quelle utilizzate dalle donne nei gruppi jihadisti.

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