Haakon di Norvegia reggente, «prova generale» per il figlio di re Harald

di Enrica Roddolo

Il nuovo «decano» dei sovrani d’Europa, ricoverato in Malesia a febbraio non tornerà in pubblico fino al 22 aprile. La reggenza del figlio Haakon con la moglie Mette Marit

Haakon di Norvegia reggente, «prova generale» per il figlio di re Harald

L’erede al trono, ora reggente, Haakon con la futura regina Mette Marit

Haakon di Norvegia e la consorte Mette Marit, reggenti da febbraio dopo il ricovero d’urgenza a inizio febbraio di re Harald mentre si trovava in vacanza in Malesia, resteranno in funzione fino (almeno) al 22 di aprile. La casa reale di Norvegia ha appena annunciato che il ritorno in attività del sovrano previsto per l’8 aprile prossimo in realtà non si potrà concretizzare.

Si allungano ancora così, e superano i tre mesi ormai, i tempi di reggenza dell’erede al trono dopo che al padre Harald, 87 anni, a marzo era stato applicato un pacemaker definitivo (dopo quello provvisorio in Malesia). Dalla scomparsa della regina Elisabetta II nel 2022 a 96 anni , e dall’abdicazione di Margrethe II, 83 anni, la sera di Capodanno, re Harald V di Norvegia, 87 anni, è il più longevo monarca tra le Corone d’Europa. Ricoverato mentre si trovava in Malesia in vacanza gli era stato applicato un pacemaker provvisorio per consentirgli di affrontare il rimpatrio in Norvegia.

La reggenza da inizio anno era così passata al figlio Haakon, mentre era subito decollato da Oslo un aereo attrezzato con apparecchiature mediche della Scandinavian airlines atterrato poi a Langkawi, pronto per rimpatriare il sovrano che ha quindi continuato le cure in patria. Il re si trovava in un resort del paese del Sud Est asiatico per festeggiare il suo compleanno.

Harald era salito al trono nel 1991 alla morte del padre re Olav, dopo aver suscitato clamore per la sua decisione di sposare una donna borghese, Sonja. Ne nacque un duello con il governo messo alle strette dalla risolutezza del principe destinato a diventare re che disse che se non avesse avuto la luce verde per portare all’altare la ragazza non si sarebbe sposato e non avrebbe assicurato al regno un futuro. Alla fine vinse Harald che portò all’altare Sonja.

Solo un mese prima, a inizio 2024, il re aveva chiarito che no, lui non avrebbe mai abdicato. I rumor di un effetto domino dopo l’abdicazione nella notte di capodanno della regina Margrethe, avevano fatto circolare ipotesi di altre staffette. A partire proprio dalla Norvegia. Ma lui re Harald, aveva detto che non sarebbe stato il suo caso. Anche se la salute del re della monarchia nordica da anni ormai desta preoccupazione per i tanti ricoveri. L ’ultimo a fine gennaio quando un’infezione respiratoria l’aveva costretto fermare l’agenda fino a inizio febbraio. Dopo il triplo ricovero un anno fa a Natale e poi in maggio e anche in piena estate ad agosto per una febbre. Il sovrano che nel 2003 era stato operato per un cancro, è stato sottoposto nel 2020 anche a un delicato intervento al cuore e negli ultimi impegni si è sempre mosso con l’aiuto di un bastone (a dicembre aveva accolto al palazzo reale di Oslo, reggendosi sulle stampelle, il presidente ucraino Zelensky).

«Abdicare? Ribadisco quel che ho sempre detto, ho prestato solenne giuramento allo Storting (il parlamento monocamerale, come quello danese, della Norvegia) ed è un giuramento che dura tutta la vita». Dopo l’abdicazione a Capodanno della cugina, regina Margrethe di Danimarca, 83 anni, che ha aperto la strada al trono del figlio Frederik proclamato re il 14 gennaio si è accesa la curiosità sui prossimi passi delle ultime monarchie rimaste in mano ai loro anziani regnanti, spesso ottuagenari, quella di Norvegia appunto e quella di Svezia con re Carl XVI Gustavo, classe 1946. Proprio il re di Svezia, come l’altro cugino (ma di secondo grado) Harald di Norvegia, come Margrethe, da tempo preparano gli eredi.

Il principe ereditario Haakon è già nella storia per aver sposato – primo caso nelle corti d’Europa – una ragazza madre, Mette Marit che ha cresciuto a corte il figlio, con la principessa Ingrid avuta dall’unione con Haakon. Un’affinità con il nuovo re di Danimarca, Frederik X, Haakon ce l’ha: è un abile sciatore che con il sovrano danese ha condiviso diverse spedizioni di sci alpinismo.


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5 aprile 2024 (modifica il 5 aprile 2024 | 14:39)