I pinguini del Capo traslocano al Bioparco di Roma

  • I pinguini del Capo (Spheniscus demersus) sono sbarcati nella Capitale. Diciotto esemplari sono stati accolti dal 27 dicembre scorso al Bioparco di Roma, da sempre impegnato nella conservazione della biodiversità con programmi coordinati a livello europeo. Provenienti dallo zoo di Bristol e dal parco Zoom Torino, sono animali a rischio di estinzione: all’inizio del XX secolo se ne contavano 2,5 milioni, oggi ne sopravvivono 50 mila. Questi uccelli sono vittime dell’inquinamento petrolifero e dell’invasione delle plastiche nel mare, oltre che del prelievo illegale delle loro uova e della riduzione delle prede di cui si cibano. A Roma potranno vivere in un’area di circa 400 metri quadrati dove è stato ricreato l’ambiente asciutto e luminoso tipico delle spiagge sudafricane, con rocce, ghiaia e piante presenti nel loro habitat naturale. Una curiosità? Il pinguino del Capo è l’unico esemplare di pinguino africano e vive sulle coste del Sudafrica e della Namibia, in ambienti temperati simili a quelli del Mediterraneo. L’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (Iucn) lo ha classificato come endangered, cioè a rischio di estinzione. Il Bioparco sostiene la The Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds, attiva nella conservazione degli uccelli marini attraverso ricerca, sensibilizzazione, recupero di individui feriti o vittime delle fuoriuscite di petrolio.Silvia Morosi