Russia, via a Vostok, la più grande esercitazione militare della storia moderna

  • Mosca ha lanciato martedì 11 settembre le più massicce esercitazioni militari dai tempi della Guerra fredda. Le manovre, denominate Vostok-2018, si svolgono nelle regioni centrali e orientali del paese e vi prendono parte 300.000 soldati. Anche la Cina vi partecipa, con 3.200 militari e diversi mezzi bellici. Nelle esercitazioni, che si concluderanno il 17 settembre, saranno impiegati 36.000 tra carri armati e veicoli corazzati, oltre mille jet ed elicotteri nonché le navi della Flotta del Nord e di quella del Pacifico (Ap)

  • Le manovre «Vostok-2018 sono iniziate», ha detto il ministero della Difesa russo, annunciando l’avvio delle più grandi esercitazioni dalla Guerra Fredda «al fine di garantire la sicurezza militare della Federazione Russa». L’appuntamento, senza precedenti da molti punti di vista, giovedì 13 settembre vedrà anche la presenza del leader del Cremlino Vladimir Putin. «I principali obiettivi delle manovre sono – continua la Difesa russa – la verifica del livello di preparazione della amministrazione militare nella pianificazione e realizzazione di raggruppamento delle truppe (forze) su lunghe distanze, l’organizzazione della interazione tra le forze di terra e le forze della Marina, e migliorare le proprie competenze nella gestione delle truppe (forze) nel corso della preparazione e dello svolgimento di operazioni militari» (Ap)

  • Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha annunciato la partecipazione di 300.000 soldati, 1.000 aerei ed elicotteri e 35.000 veicoli da combattimento terrestri, fino a 80 navi e le navi. Le esercitazioni si tengono dall’11 al 17 settembre e coinvolgeranno le truppe dei Distretti Militari Orientali e Centrali, la Flotta del Nord, gli aerei da trasporto a lungo raggio e militari. Inoltre, e il particolare non è secondario, saranno coinvolte alcune compagnie statali civili, ad esempio Ferrovie russe. Ma non è tutto. Nelle manovre per la prima volta prenderanno parte contingenti militari stranieri, che daranno alle esercitazioni lo status di «internazionali» (Ap)

  • Il fatto che i soldati mongoli verranno a visitare il Paese non ha causato particolare eccitazione. Un’altra cosa è la partecipazione di 3.200 soldati dell’Esercito Popolare di Liberazione della Cina che questa settimana «combatteranno» sul territorio russo con novecento veicoli terrestri e tre dozzine di aerei ed elicotteri. «Le manovre si svolgeranno in due fasi», dice il ministero. «La prima per completare il dispiegamento di truppe in Estremo Oriente russo, l’accumulo di forze della Marina Militare al Nord, in zone marittime dell’Estremo Oriente, lavoro sull’organizzazione di interazione e supporto completo delle operazioni militari al fine di adempiere ai compiti assegnati. Nel secondo stadio i comandanti e il personale dovranno lavorare a raggruppamenti interspecifici» (Ap)

  • (Ap)

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