18 aprile 2018 - 16:03

Consultazioni, ultimatum Di Maio: «Il veto su Berlusconi resta, Salvini decida entro la settimana»

Due giorni di incarico a Casellati per verificare l'ipotesi di governo M5S-centrodestra. Il leader della Lega non si presenta: «Ho un volo per Catania». Berlusconi: «Uniti, la nostra coalizione non è artificiale». Verso un secondo giro di consultazioni giovedì

di Redazione Online

Casellati incontra la delegazione di Forza Italia (Ansa) Casellati incontra la delegazione di Forza Italia (Ansa)
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Prima giornata di consultazioni senza esiti apparenti, per la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, che ha ricevuto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella un mandato esplorativo per tentare di trovare una maggioranza che sostenga il nuovo governo. I 5 Stelle hanno ribadito il loro veto: mai con Berlusconi. Il leader di Forza Italia chiosa: «Da parte nostra mai veti, è il M5S ha porre il veto nei confronti di Forza Italia. Noi siamo insieme nel centrodestra da molti anni». Mentre Matteo Salvini assente «per impegni presi in precedenza in Sicilia», dovrebbe partecipare al nuovo giro di consultazioni di giovedì. Le posizioni dei partiti, insomma, sembrano immutate. Ma nei corridoi di Montecitorio, il capogruppo della Lega, Giancarlo Giorgetti si lascia andare a dire che «uno spiraglio c'è». Se non ci fosse ancora una possibilità di formare il governo «non andremmo a perdere il nostro tempo».

L'incarico

La giornata che doveva provare a sbloccare lo stallo politico è incominciata molto presto: Maria Elisabetta Alberti Casellati è stata avvertita dal Quirinale dell'imminente convocazione per il colloquio con Mattarella alle 8 di mattina. Alle 9,30 circa la seconda carica dello Stato ha lasciato la sua casa in corso Vittorio Emanuele per dirigersi a Palazzo Giustiniani, una delle sedi del Senato dove si trovano i suoi uffici. Alle 11 in punto, la presidente è arrivata al Quirinale per incontrare Mattarella, accolta dal picchetto d'onore riservato alle alte cariche. Il colloquio è durato circa 40 minuti. Ricevuto l'incarico, Casellati - come vuole il protocollo - ha incontrato il presidente della Camera Roberto Fico e il premier Paolo Gentiloni. Poi è tornata di nuovo a Giustiniani dove, in poco meno di tre ore, ha organizzato personalmente il giro di consultazioni (il terzo da quando si è votato). Ha poi chiamato personalmente tutti i leader, tranne Berlusconi, per accordarsi sul da farsi e stilare il calendario ufficiale. Casellati deve verificare la sussistenza di una maggioranza tra centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e Movimento 5 Stelle per sostenere il nuovo governo. Dovrà riferire al presidente della Repubblica entro venerdì.

Di Maio: «Salvini decida entro questa settimana»

Il leader del M5S, Luigi Di Maio, a Casellati ha detto: «Il centrodestra per noi è un artificio elettorale» e ha ribadito che il Movimento 5 Stelle è «pronto a sottoscrivere un programma di governo con la Lega e non con tutto il cosiddetto centrodestra». E a Salvini ha mandato a dire che «il Paese non può aspettare». «Di tempo non ce n'è più, decida entro questa settimana», ha aggiunto. «Le uniche forze in grado di dialogare e firmare un contratto di governo sono M5s e la Lega».

Berlusconi: «Centrodestra non coalizione artificiale»

A lui, dopo aver incontrato Casellati, ha risposto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: «L'onorevole Di Maio ha mantenuto la sua posizione di sempre, di non accettare un accordo con il centrodestra nella sua universalità, nei tre partiti che lo compongono. Ha tacciato il centrodestra di essere una coalizione artificiale, ma è una cosa lontana dalla realtà». Berlusconi ha poi aggiunto: «Abbiamo le nostre idee su come potrebbe esser risolta la questione urgente del governo del Paese, ma non credo sia questo il momento per dichiararlo. Vedremo come avanzerà la consultazione». La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha invece dichiarato: «Siamo disponibili a dialogare con gli altri partiti, ma per noi non si prescinde dal fatto che la guida del governo deve essere data ad un esponente di centrodestra che abbiamo indicato in Matteo Salvini».

La risposta del leghista

Il leader leghista era infatti stato criticato per non aver preso parte agli incontri di oggi (a seguire le consultazioni per la Lega c’erano solo i due capigruppo Gianmarco Centinaio e Giancarlo Giorgetti). «Ho un volo per Catania», aveva affermato, ribadendo poi in serata che si trattava di «un appuntamento preso prima». Salvini aveva comunque sottolineato che «noi siamo pronti a fare tutto, tranne che un governo con il Pd. Se Di Maio e Berlusconi continuano a dirsi no a vicenda se ne assumono la responsabilità. Se Di Maio vuole fare la rivoluzione con il Pd, gli faccio i migliori auguri». Su Twitter, ha poi dedicato ai 5 Stelle una faccia perplessa, invitandoli all'umiltà. E alla richiesta di Di Maio di decidere entro la settimana ha risposto: «Non vedo dove sia il rispetto del voto degli italiani: il secondo arrivato che impone le regole del gioco al primo, lui vuole comandare». Aggiungendo: «Il prossimo giornalista chieda a Luigi Di Maio "senti ma tu sei disponibile come ha fatto Matteo Salvini a fare una passo a lato, pur di far partire il governo?". Se vi dirà di no è perché vuole fare il premier, e allora non sa stare al mondo». Giovedì è già nei piani un secondo giro di incontri. E Salvini dovrebbe esserci.

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