8 dicembre 2018 - 08:45

Tragedia in discoteca ad Ancona, Salvini: «Non è stata una fatalità, c’era più gente del consentito». Il premier Conte va dai feriti

Il cordoglio del ministro dell'Interno che conferma la manifestazione romana, : «Non si può morire così a quindici anni. Un impegno: trovare chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia»

di Cesare Zapperi

Tragedia in discoteca ad Ancona, Salvini: «Non è stata una fatalità, c’era più gente del consentito». Il premier Conte va dai feriti
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«È una tragedia che lascia impietriti, non si può morire così»: queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul gravissimo incidente in una discoteca in provincia di Ancona. «È una tragedia che lascia impietriti. Il pensiero di tutti - dice il capo dello Stato - è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante, e alle condizioni dei tanti feriti con l’augurio di pronta guarigione. Si dovrà fare piena luce sull’accaduto, accertando eventuali responsabilità e negligenze. I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago. La sicurezza deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così».

Il premier Conte ad Ancona

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte esprime il suo dolore per la tragedia di Corinaldo e annuncia sui social che sta per andare sul posto per portare la sua solidarietà ai parenti delle vittime e ai feriti«Quello che doveva essere un incontro gioioso, un concerto, si è trasformato in tragedia, una tragedia inaccettabile. Quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo, nelle Marche, sta suscitando un grande dolore in tutta la comunità. Sono sei le vittime già accertate, di cui cinque giovanissime». Così su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Il mio pensiero commosso non può che andare a queste vite spezzate e ai loro familiari - aggiunge - Seguo con grande apprensione anche l’evoluzione delle condizioni di salute, alcune molto critiche, delle tante persone ricoverate nelle strutture sanitarie e sto per recarmi sul posto, per verificare di persona quello che è accaduto. Ora è il momento dei soccorsi e del cordoglio, ma è chiaro che sono numerose le domande in ordine alla responsabilità di questa tragedia, al rispetto delle norme di sicurezza, che dovranno trovare una risposta chiara, celere e univoca. Lo pretendiamo».

Salvini: «A Roma un minuto di silenzio»

«Non si può morire così a quindici anni, un pensiero e una preghiera per i sei morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i tredici feriti gravi ancora ricoverati. E un impegno: trovare i responsabili di queste sei vite spezzate, chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia. Oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio per ricordare questi ragazzi». Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla tragedia di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove 5 minorenni e la madre di una di loro sono morti durante il concerto del trapper Sfera Ebbasta.

«La piazza di Roma è vicina alle Marche»

La dichiarazione è arrivata poco dopo un tweet dello stesso Salvini, che dal suo account rilanciava l’iniziativa prevista per la mattinata a Roma. «Sono previste decine di migliaia di persone. Con tutta l’umiltà possibile noi vogliamo costruire un’Italia migliore. La piazza di oggi momento di vicinanza e di affetto con lo sguardo rivolto al futuro. La piazza sarà vicina alle Marche come lo è stata a Genova».

«Non è stata una fatalità»

Ma tutta l’attenzione è per la disgrazia di Ancona: «Non è stata una fatalità, questo lo possiamo dire con certezza. Pare che sia accertato che all’interno della struttura ci fosse più gente del consentito (la capienza era di 900 persone). Se fosse così sarebbe un disastro. Certo pare chiaro che fossero più del dovuto». Il ministro si è messo subito in contatto con soccorritori e inquirenti. «Vorrei andare a Corinaldo ma devo vedere se non sono d’impaccio. Lo farò il prima possibile. Adesso devono lavorare gli inquirenti. Quando sarà opportuno sarò presente anche fisicamente ». Poi è arrivata la notizia: alle 15.30 Salvini sarà a Corinaldo.

Il cordoglio dei deputati

Poco dopo le 9 si è aperta la seduta dell’Aula della Camera dedicata all’esame della legge di Bilancio che, dopo aver incassato ieri la fiducia, attende ora il voto definitivo. Prima dell’inizio dell’esame degli ordini del giorno presentati al provvedimento, i deputati stanno ricordando le vittime di stanotte nella discoteca di Ancona. Quasi tutti gli esponenti dei gruppi parlamentari hanno definito la «tragedia», in cui hanno perso la vita 6 ragazzi, immane” e «inaccettabile».

I politici intervengono sui social

«Il mio cordoglio per le vite spezzate nella drammatica tragedia di Ancona. Una tragedia che non doveva accadere. Un pensiero a tutti i feriti, con un sincero augurio di pronta guarigione». Lo scrive su twitter il presidente della Camera Roberto Fico. «È assurdo morire così.Come governo faremo massima chiarezza sulla vicenda e individueremo i responsabili. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie delle vittime e a tutti i feriti. #Ancona» scrive su twitter il vicepremier Luigi Di Maio. Sempre su Twitter interviene Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.«Strage davvero inconcepibile al concerto di #SferaEbbasta alla #LanternaAzzurra di #Corinaldo, vicino #Ancona. 6 morti (5 ragazzi e una mamma), 12 feriti in gravi condizioni, più di 100 con traumi da schiacciamento. Accertare subito responsabilità, mai più tragedie così assurde». La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha postato il suo pensiero su Facebook: «Da italiana e da mamma rimango impietrita di fronte alla tragedia che ad Ancona, in un locale, trasforma un concerto in una vera e propria strage. Muoiono cinque adolescenti e una mamma, che presumibilmente si trovava lì per proteggere i suoi figli. Altri ragazzi, troppi, sono in ospedale, diversi in condizioni gravi. Prego per loro e per le loro famiglie. E spero che si faccia tutto ciò che è umano per conoscere le cause e colpire gli eventuali responsabili». Anche Maurizio Martina, candidato alla segreteria del Pd, commenta su Twitter . «Una tragedia che lascia senza fiato - scrive Martina - cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime #Ancona».

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