9 dicembre 2018 - 17:51

Salvini-Martina, la stretta di mano «vigorosa» e la smorfia del candidato Pd

Dietro le quinte del programma «Mezz’ora in più» di Lucia Annunziata si incrociano il leader della Lega e il candidato alle primarie del Pd. E la smorfia dell’ex segretario dem lascia pensare che Salvini abbia copiato da Trump lo stile «vigoroso» dei saluti

di Davide Casati

Salvini-Martina, la stretta di mano «vigorosa» e la smorfia del candidato Pd
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Uno, Salvini, aveva appena terminato di parlare di Tav («Personalmente sono per farla»), pensioni «d’oro» («Va bloccato l’adeguamento alle pensioni extra ricche, almeno dai 5 mila euro in su»), gilet gialli («no a qualsiasi tipo di violenza, ma Macron ha le sue colpe») e tasse («Patrimoniale? Mai. Balzelli sulle auto? Mai»). L’altro, Martina, stava per parlare di 5 Stelle («Se cascasse questo governo e io fossi il segretario Pd accordi con il Movimento non ne farei»), Renzi («Né nostalgie, né cesure») e donne («Penso a una donna per il ruolo di presidente del partito»). Davanti alle telecamere di «Mezz’ora in più», il programma di Lucia Annunziata, i due non si sono incontrati. Ma davanti alle macchine fotografiche, sì. E sono proprio quegli scatti a raccontare di un incrocio «vigoroso» tra i due leader.

A giudicare dall’espressione di Martina, infatti, il ministro dell’Interno si è ispirato a Trump non solo per lo stile su Twitter, ma anche per quello delle strette di mano. La sequenza mostra il segretario uscente del Pd, che dopo aver incrociato il leader della Lega, apre la bocca in una smorfia. Di dolore, forse: o forse solo di fastidio. Se Martina copierà a sua volta gli stili di Macron e di Trudeau — due leader che hanno avuto la forza di opporre a quella di Trump una stretta di mano altrettanto «fisica» — ancora non si sa. Di certo, però, la sfida (politica e «diplomatica») tra i due sembra appena iniziata.

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