12 dicembre 2018 - 13:20

Toscani chiede scusa a Giorgia Meloni: «Per ritardata intendevo dire che arriva in ritardo»

Il fotografo aveva definito la leader di FdI «brutta, volgare, ritardata». «Ora Sono pentito, non insulterò più i politici». Ma poi aggiunge: «Salvini? Gli puzza la bocca quando parla»

di Franco Stefanoni

Oliviero Toscani e Giorgia Meloni Oliviero Toscani e Giorgia Meloni
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«Brutta, volgare, ritardata». Così il 4 dicembre Oliviero Toscani aveva definito Giorgia Meloni durante la trasmissione radiofonica La Zanzara di Radio 24. Ora, le scuse. Il fotografo, sempre via radio, questa volta a Circo Massimo, su Radio Capital, fa un passo indietro: «Ieri in pizzeria c’erano due che parlavano male della Meloni molto peggio di me, sono andato lì e quasi gli avrei dati un pugno. Ora sono un grande difensore. Il mio non era assolutamente un attacco sessista, le donne sono state la fortuna della mia vita», ha sostenuto Toscani dialogando con a Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto. «Mi pento di aver detto ritardata, non volevo offendere nessuno: lo dicevo nel senso che arriva in ritardo, che fa le cose male». Giorgia Meloni, leader di FdI, dopo le parole pesanti di Toscani, quel giorno aveva reagito via Facebook scrivendo: «Il radical chic (con tessera Pd in tasca) Oliviero Toscani, fotografo di Benetton, dice che io sono brutta e volgare, che gli dà fastidio la mia estetica e che sono ritardata. Non risponderei a qualcuno che disistimo così profondamente, se non ci fossero in queste poche parole svariate forme di razzismo viscerale».

«Però Meloni bestemmia, politicamente»

Il dietrofront del fotografo pentito è continuato poi con una promessa: «Giuro che da adesso in poi farò il bravo ragazzo. Non insulterò più i politici». La critica, però, non manca: «Io uso quattro parole ritenute volgari», dice Toscani, «ma i politici bestemmiano la morale del cittadino quando parlano di immigrazione ma anche di lavoro. Anche la Meloni bestemmia. Si parla di bestemmia laica, ovviamente». Primo fra tutti, Salvini: «Apre la bocca e gli puzza il fiato quando parla. Gli attacchi a Spataro non sono bestemmie?». Quanto ai Cinque Stelle: «Dopo la caduta del Ponte di Genova dicevano di non voler aspettare i tempi della giustizia: questo non è bestemmiare? Sono stati eletti, quindi la maggioranza degli italiani è rappresentata da questi qua, ed è questo che mi dà fastidio. Da cittadino dico: c’è un governo incompetente e incapace. E purtroppo dobbiamo aspettare». Nella lista dei bestemmiatori laici c’è anche il premier Conte: «Sa benissimo che quello che dice non è vero. La bestemmia è questo: mancanza di onestà».

«Salvini su Time come un pistolotto»

Al leader della Lega, però, Toscani farebbe un ritratto: «Ho detto che l’avrei fotografato, ma non mi ha risposto. Gli farei un ritratto migliore di quello che è andato sulla copertina di Time: lì è un mostro, truce. C’ha la faccia da pistolotto, cicciottello, di periferia. Non ha una faccia di classe, come ad esempio Macron, che fisicamente ha un’altra classe. La faccia racconta la personalità». E la ex di Salvini, Elisa Isoardi? «Non è il mio tipo di donna da fotografare: è solamente estetica, ha la solita faccia da televisione. Invece la Boldrini, con quella faccia truce e un po’ incazzata, è più interessante, contiene più problematiche sociali». Toscani ha invece fotografato Maria Elena Boschi, «una brava ragazza». La ex ministra è parte di un Pd che il fotografo definisce «sordomuto. Continuano a divorziare. Renzi si deve togliere, è un tappo sulla bottiglia. Faccia qualcosa, ma non stia lì a intralciare il partito».

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