15 dicembre 2018 - 18:56

L’ecotassa divide la maggioranza L’emendamento leghista la cancella M5S: «Facciano pace con se stessi»

Il tema rischia di rompere il fronte gialloverde. Il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell’Orco: «Il bonus per le auto elettriche è una misura imprescindibile»

di Daria Gorodisky

L’ecotassa divide la maggioranza L’emendamento leghista la cancella M5S: «Facciano pace con se stessi»
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Sono sempre più numerosi i temi che fanno crescere il tasso di litigiosità tra le due forze di governo, Lega e M5S. È scontro quotidiano sugli emblemi della bandiera grillina, reddito di cittadinanza e prelievo dalle cosiddette «pensioni d’oro». E proprio su quest’ultimo intervento ieri è arrivato un nuovo stop leghista. I Cinquestelle vogliono un taglio progressivo dal 10 al 40% alle pensioni annue che vanno dai 90 mila euro in su. Ma Matteo Salvini torna a ripetere: «Stiamo parlando di pensionati che prendono oltre 5 mila euro netti al mese: a loro dico che, se hanno versato i contributi per queste cifre, nessuno gliele tocca». Una volta ribadita la linea, il vicepresidente del Consiglio assicura comunque che l’accordo con il M5S «ci sarà. Lasciateci lavorare».

Anche il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli (M5S) afferma che «il clima nell’esecutivo è molto buono». Eppure le divisioni tra i due partiti di maggioranza restano tali: su Tav, Tap, Terzo valico, legge Fornero; nonché sulla proroga delle graduatorie degli idonei per le assunzioni pubbliche: «Non basta prorogare quelle dal 2014 in poi, vanno prorogate tutte», commenta il sottosegretario alla Pa Mattia Fantinati (M5S) a una normativa targata Lega.

Poi è battaglia su un’imposta per le auto più inquinanti e su incentivi per i veicoli più ecologici, entrambi proposti dal Movimento 5 Stelle. La Lega prepara un emendamento per eliminarli e il sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia spiega: «Come governo siamo contrari a qualsiasi nuova tassa, sulle auto come su altro. Se gli amici del M5S trovano coperture per nuovi incentivi, siamo ben contenti». Mentre il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell’Orco (M5S) insiste: «Il bonus per favorire l’acquisto di automobili green è imprescindibile. Le coperture da qualche parte ci devono essere. E il malus non è una tassa». E Davide Crippa, suo omologo al Mise e collega di partito, aggiunge: «La Lega faccia pace con se stessa. Sopprimere questo percorso contrasta con il contratto di governo». La questione diventa tanto incandescente che oggi sarà fra quelle sul tavolo di un vertice a Palazzo Chigi.

Nella giornata parla anche il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio. Con dichiarazioni sulla manovra, ma anche in riferimento agli alleati di governo: «Se ci sarà l’intesa con la Ue, sarà per mantenere le promesse con gli italiani. Altrimenti, per quello che mi riguarda, l’accordo non si fa. Se non c’è reddito di cittadinanza, che resta tale anche con i “paletti”, se non cancelliamo la legge Fornero o non introduciamo quota 100, anche in Italia avremo i gilet gialli».

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