2 giugno 2018 - 13:49

Il ministro Fontana e le frasi su gay e famiglia, Salvini: «Sue idee, il tema non è nel contratto» | Cirinnà: «Le famiglie gay esistono, si informi»

Il vicepremier interviene sulle polemiche suscitate dal neoministro: «Fontana libero di avere le sue idee, ma non sono nel contratto di governo e non sono priorità». Parla poi anche Di Battista, con un post su Fb: «I diritti civili non si toccano, ma ora ci occupiamo di quelli economici e sociali smantellati»

di Redazione Online

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«Fontana è libero di avere le sue idee» ma «non sono priorità e non sono nel contratto di governo». Così il neo-ministro dell’Interno, Matteo Salvini interviene sulle polemiche sollevate dalle dichiarazioni rilasciate al Corriere dal ministro Fontana su gay e famiglie e sulle coppie arcobaleno . Il ministro alla Famiglia e alla disabilità, Lorenzo Fontana, aveva già in passato sollevato polemiche per le sue posizioni antiabortiste e a favore della famiglia tradizionale. Oggi, in un'intervista al Corriere, ha confermato le sue opinioni, sostenendo che nel suo programma di governo ci sono gli obiettivi di incentivare le nascite e disincentivare gli aborti; sostenere la famiglia, che è «quella naturale», mentre le famiglie arcobaleno «per la legge non esistono». Un punto su cui arriva subito la smentita della senatrice Cirinnà, una delle promotrici della legge sulle unioni civili: «Le famiglie arcobaleno esistono». Ma per Fontana il primo punto all'ordine del giorno è «la natalità. Voglio lavorare per invertire la curva della crescita che nel nostro Paese sta diventando davvero un problema. Lo ha detto anche Cottarelli. È a rischio la tenuta sociale, perché si sta invertendo la piramide fra anziani e giovani», afferma Fontana.

«Un bambino deve avere una mamma e un papà»

Sulle interruzioni di gravidanza, «restringere il diritto all'aborto è un tema che nel Contratto non c'è, credo anche che nella maggioranza non esista una sensibilità di questo tipo. Purtroppo, a mio modo di vedere», dichiara Fontana. «Voglio intervenire per potenziare i consultori così di cercare di dissuadere le donne ad abortire. Sono cattolico, non lo nascondo. Ed è per questo che credo e dico anche che la famiglia sia quella naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà». Affermazioni forti, che hanno sollevato un polverone sui social media. Ma che il vicepremier Salvini si affretta a circoscrivere: «Fontana è libero di avere le sue idee» dice il leader della Lega ai microfoni di Fanpage.it. L'intervista di Lorenzo Fontana «non è contro» unioni civili o aborto, «io l'ho letta, difende il concetto di mamma e papà, senza togliere niente a nessuno. Un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà». Dunque, assicura Matteo Salvini, «unioni civili e aborto non sono leggi in discussione». Alle insistenze dei cronisti, il leader della Lega, ora anche vicepremier e ministro dell'Interno, chiude la questione dicendo: «Abbiamo detto che cambieremo la legge sull'aborto? No».

Di Battista

A intervenire sul tema, ore dopo Salvini, è con un post su Facebook anche Alessandro Di Battista, uno dei massimi dirigenti del Movimento 5 Stelle. «Ora è tempo di realizzare concretamente i punti del programma: non toccando i diritti civili conquistati, ma occupandoci adesso di quelli economici e sociali smantellati».

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