8 maggio 2018 - 12:52

Berlusconi: «No a sostegno esterno a governo Lega-M5S»

Salvini e Giorgetti puntano al ritorno immediato alle urne, che consentirebbe al Carroccio di aumentare i voti: «Se Silvio appoggia esecutivo del presidente addio alleanza». Poi i leghisti propongono a FI l’appoggio esterno, ma ricevono un niet

di Claudio Bozza

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Tensione ma poi trattativa ancora aperta nel centrodestra per trovare una soluzione governativa. In queste ore si starebbero valutando tutte le ipotesi per ricucire la situazione anche all’interno del centrodestra. Per il momento, la divisione rimane tuttavia aperta. In serata, in una nota del leader di FI, è stato riportato: «Silvio Berlusconi smentisce fermamente le indiscrezioni secondo le quali sarebbe pronto a dare un appoggio esterno ad un governo guidato da M5S e Lega. Dopo due mesi di tentativi per dare vita ad un governo espressione del Centrodestra, prima forza politica alle elezioni del 4 marzo, Forza Italia non può accettare nessun veto».

Giorgetti: «Se Silvio sostenesse un governo del presidente»

«Se Berlusconi sostenesse un governo del presidente sarebbe la fine dell’alleanza tra Lega e Forza Italia. A Silvio chiediamo un gesto di responsabilità, favorendo la nascita di un governo politico con il M5S». C’è poco da interpretare nelle parole di Gianfranco Giorgetti, capogruppo del Carroccio alla Camera e braccio destro del leader Matteo Salvini. Dichiarazioni che confermano la risoluta linea della Lega, che punta a tornare alle urne il prima possibile, con i vertici convinti di riuscire ad aumentare notevolmente i propri consensi rispetto al 17% del 4 marzo, probabilmente erodendoli in buona parte proprio agli alleati di Forza Italia. Niente mediazioni, quindi, e rifiuto della road map indicata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si era appellato alla responsabilità dei partiti per salvaguardare la stabilità dell’Italia, anche rispetto alle possibili speculazioni finanziarie. «Il rischio di un’astensione forte con il voto a luglio c’è, ma noi abbiamo fatto di tutto per dare un governo politico al Paese», aggiunge Giorgetti da Montecitorio. E poi: «Slittamento a settembre? No, bisogna andare al voto il prima possibile, il Paese ha aspettato fin troppo».

Forza Italia: «Appoggio esterno a M5S? Proposta irricevibile»

La proposta di Giancarlo Giorgetti che chiede a Silvio Berlusconi di consentire la nascita di un governo Lega-M5S «è irricevibile», ribatte Maria Stella Gelmini, capogruppo Forza Italia alla Camera. «Oggi - prosegue - chiedere a FI di dare l’appoggio esterno mi pare una domanda malposta che non può che avere una risposta negativa». Gelmini aggiunge anche un altro rilevante particolare: «Crediamo che non ci siano le condizioni per votare un governo neutrale».

Salvini: no a esecutivi senza il consenso popolare

A rincarare la dose arriva poi Salvini in prima persona: «Un governo `neutrale´ per fare centinaia di nomine, e assegnare centinaia di poltrone in enti e consigli di amministrazione, senza nessun consenso popolare sarebbe davvero una presa in giro: o governo politico, con onori e oneri, o voto subito», attacca il leader leghista. E visto che anche gli ultimi spiragli per un esecutivo politico sembrano essersi chiusi, la strada verso un ritorno immediato alle urne sembra essere sempre più in discesa.

Anche Di Maio stoppa governo tecnico

«Io ringrazio Mattarella anche per la pazienza che ha avuto in questo periodo. Ma noi abbiamo sempre spiegato dove non possiamo arrivare e noi non possiamo votare un governo tecnico o neutrale che dir si voglia, perché significherebbe portare al governo persone che non hanno una connessione con la popolazione e rischierebbero di far quadrare solo i conti con un effetto che potrebbe essere quello del governo Monti. Questo Mattarella lo sa dal primo giorno»., sottolinea il capo politico M5s, Luigi Di Maio, ai microfoni di Rtl 102.5.

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