24 novembre 2018 - 18:21

Carlo Freccero, il ritorno a Rai 2 senza compenso

Il giornalista, che era già stato nominato a capo della rete 22 anni fa, diventerà inoltre il principale consulente dell’offerta di intrattenimento dell’amministratore delegato Fabrizio Salini. In quanto pensionato Rai non potrà percepire compensi

di Paolo Conti

Carlo Freccero, il ritorno a Rai 2 senza compenso
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E così Carlo Freccero torna a dirigere Rai 2 ventidue anni dopo la prima nomina nel 1996. Lo nominerà il Consiglio di amministrazione Rai martedì prossimo, 27 novembre, su proposta dell’amministratore delegato Fabrizio Salini. Carlo Freccero (classe 1947, nato a Savona) diresse già la Rete dal 1996 al 2002 avendo in palinsesto divi del calibro di Michele Santoro, Daniele Luttazzi, Piero Chiambretti, Gad Lerner, Fabio Fazio, Serena Dandini, i tre Guzzanti Corrado, Sabina e Caterina. Ai tempi erano tutti molto giovani e assai poco disposti ad accettare censure: Carlo Freccero per primo.

La carriera
I programmi erano «Satyricon» (Luttazzi), «Il raggio verde» (Santoro) e «L’ottavo nano» (Dandini). Tutti materiali televisivi innovativi e politicamente liberi al punto che il celebre editto bulgaro di Berlusconi, il 18 aprile 2002, colpì Enzo Biagi ma anche Luttazzi e Santoro, tutti accusati di «uso criminoso» della tv. Ma Freccero era già stato prima consulente di Raiuno nel 1993, prima ancora direttore della tv privata francese berlusconiana La Cinq nel 1986, poi direttore di Italia 1 l’anno successivo. Nel 2007 assume la presidenza di RaiSat che mantiene fino al 2010, dopo l’uscita dei canali di RaiSat dal pacchetto Sky e il loro posizionamento sul digitale terrestre. Nel 2008 fonda Rai 4 e la dirige fino al 2013. Nel 2015 diventa Consigliere di amministrazione Rai su proposta del Movimento 5 Stelle. ù

Senza compenso
Ora, assicurano a viale Mazzini, non solo dirigerà Rai 2, probabilmente rivedendo a fondo la sua offerta, ma diventerà il principale consulente dell’offerta di intrattenimento dell’amministratore delegato Fabrizio Salini che ha dichiarato, anche in un’intervista al Corriere della Sera, di stimarlo molto e di ritenerlo un grande creativo della tv italiana. Carlo Freccero (per la prima volta nella storia Rai) dirigerà la rete senza percepire compensi essendo un pensionato Rai: e la legge vieta alle aziende statali o partecipate dallo Stato (viale Mazzini è posseduta per il 99% dal ministero del Tesoro) di assumere chi è in quiescenza, anche con semplici contratti di collaborazione

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