8 ottobre 2018 - 09:43

Salvini: «Pace fiscale per debiti fino a 500mila euro» «Berlusconi? Ci sono 80enni che vogliono ancora lavorare»

Il vicepremier: «Sarà intervento a saldo e stralcio anche su capitale. Voglio aiutare milioni di italiani costretti a vivere da fantasmi con cartelle che non pagheranno mai»

di Redazione Online

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Matteo Salvini (LaPresse)
Matteo Salvini (LaPresse)

La pace fiscale riguarderà tutti i debiti «fino a 500mila euro» e sarà un intervento «a saldo e stralcio» non solo su interessi e sanzioni ma anche «sul capitale». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Rtl 102.5 sottolineando che «non sarà una classica rottamazione ma un intervento a gamba tesa». «La pace fiscale che voglio portare fino in fondo - ha aggiunto - è quella di milioni di italiani costretti a vivere da fantasmi che hanno fatto la dichiarazione dei redditi e poi gli andata male e si portano dietro cartella che non pagheranno mai».

Le agenzie di rating

«Nulla che riguarda l’economia è una stupidaggine — ha detto ancora il leader della Lega —, ma spero che tutti, a partire dalle agenzie di rating, non abbiano pregiudizi sul nostro governo e che non abbiano come obiettivo quello di costringere l’Italia a svendere le sue aziende sane».

Berlusconi e Putin

Non è mancato un accenno all’alleato-non-di-governo, ovvero il leader di Forza Italia, con cui amministra regioni e città ma da cui è diviso a livello nazionale. «Berlusconi ha fatto tanto e può fare ancora tantissimo — ha sottolineato Salvini —. Credo piuttosto che ci sia qualcuno in Forza Italia che invece rimpianga un po’ gli accordi con la sinistra. Io do il diritto alla pensione ai 62enni se vogliono ritirarsi, ma poi ci sono degli 80enni non hanno nessuna intenzione di ritirarsi e vogliono continuare a lavorare». Il leader azzurro in queste ore ospite di Vladimir Putin, personaggio verso cui più volte il vicepremier ha espresso parole di apprezzamento. E così ha fatto anche oggi: «Putin è uno dei più lucidi e concreti e da ammirare da molti punti di vista, anche se non da tutti i punti di vista...».

«Non attacco i giornali»

Salvini — che oggi riceverà a Roma la leader del Front National francese, Marine Le Pen— ha preso poi le distanze dagli attacchi di Di Maio alla stampa. «Io ho così tante ore dedicate al lavoro che ho poco tempo per leggere i giornali, guardare la televisione e arrabbiarmi - dice -. È vero che alcuni giornali mettono in forse il fatto che ci saranno assunzioni delle forze dell’ordine, in forse il fatto che smonteremo la legge Fornero, in forse l’aiuto che daremo alle partite Iva. Balle! Però non sto lì a prendermela e a lamentarmi. Al massimo se un giornale non mi piace, non lo compro. Se una radio non mi piace, cambio canale. E non guardo Fazio alla tv la domenica sera perché non voglio inacidirmi il fegato».

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