5 settembre 2018 - 22:33

Governo Conte, che cosa ha fatto nei primi 100 giorni? Le decisioni prese (e quelle ancora in attesa)

Dal decreto dignità alle misure per l’emergenza di Genova l’attività del Consiglio dei ministri in 17 riunioni

di Dino Martirano

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Nei primi 100 giorni di attività il Consiglio dei ministri presieduto da Giuseppe Conte si è riunito 17 volte (in due occasioni in prefettura a Genova) per un totale di 865 minuti, circa 50 minuti a seduta. Il provvedimento di indirizzo politico generale più rilevante fin qui varato — in attesa della legge di Stabilità che deve essere presentata entro il 15 ottobre — è il «decreto dignità» sul lavoro precario voluto dal vicepremier Luigi Di Maio (M5S). Ma c’è anche l’avvio della procedura di «caducazione» della convenzione con Autostrade Spa annunciata da Conte dopo il crollo del viadotto dell’A10. Mentre i nodi di Tav, Tap e Ilva — come quelli dell’immigrazione e dei rapporti con la Ue — ancora non sono stati trattati formalmente dal Consiglio dei ministri.Da ultimo, il governo ha dovuto subire una forte correzione del decreto Mille proroghe da parte della Camera che, a sorpresa, sta reintroducendo l’obbligo vaccinale (decreto Lorenzin in precedenza congelato dalla maggioranza al Senato, con parere favorevole dell’esecutivo) per gli alunni di primarie e materne.

Sei decreti legge

Il governo ha varato 6 decreti legge di cui 4 già convertiti dal Parlamento. Oltre al «decreto dignità» (che limita i contratti a termine, allenta i paletti per i voucher in agricoltura e nel turismo e introduce il divieto di pubblicità per i giochi d’azzardo), ce ne sono altri tre: il primo per individuare una nuova sede del tribunale di Bari dichiarato inagibile, il secondo per donare alla Guardia costiera libica una decina di motovedette, il terzo per riorganizzare i ministeri accorpando Turismo e Agricoltura. Un quarto decreto riguardava il congelamento della fatturazione elettronica per i benzinai ma è stato assorbito dal Mille proroghe, ancora in via di conversione, che tra l’altro prevede il blocco provvisorio dei finanziamenti (1,8 miliardi) per le periferie e il giro di vite sulle intercettazioni varati dai governi del Pd. Invece il governo Conte ha prorogato al 2018 il bonus cultura di 500 euro per i diciottenni voluto da Renzi quando era premier.

Annunci e proposte

Il governo ha anche seguito la via maestra dei disegni di legge inviati in Parlamento ma finora senza risultati. Il Consiglio ha approvato un ddl della ministra della Salute, Giulia Grillo (M5S), per la sicurezza del personale dei Pronto soccorso. Mentre il ddl della ministra Giulia Bongiorno della Lega (impronte digitali per il cartellino degli impiegati pubblici) risulta «annunciato». Sono 8 i ddl presentati dal ministro Enzo Moavero (Esteri) per la ratifica di altrettanti trattati. Con i decreti legislativi, ci sono una decina di regolamenti di attuazione di varie direttive Ue ma anche molte misure congelate: tra le altre, la riforma dell’ordinamento penitenziario previsto dalla legge Orlando.

Emergenza e routine

Il governo ha affrontato anche gravi emergenze — per il crollo di Genova stanziati 33,5 milioni per gli sfollati — e anche molta routine: con i Comuni da sciogliere per mafia (Siderno, Lavagna, San Biagio Platani, Sogliano Cavour, Scafati), con lo stato di calamità da concedere alle comunità colpite (Genova, Ischia, Reggio Calabria, Bussoleno, Madesimo, Campodolcino, etc), con una valanga di leggi regionali da esaminare (137 di cui 31 da impugnare alla Consulta), con le nomine di decine di prefetti e questori.

Trasparenza

Il governo che ha «licenziato» in diretta Facebook l’Airbus voluto dal governo Renzi è fermo a giugno con i dati sui voli di Stato: utilizzati per ora dai ministri Salvini, Trenta e Tria.

Olimpiadi invernali

Palazzo Chigi ha preso atto della candidatura di Milano, Torino e Cortina ma ha ricordato che la decisione è del Coni, raccomandando «il contenimento dei costi e la sostenibilità sociale dei progetti».

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