11 settembre 2018 - 11:02

Bonafede: «Onu ingiusta, in Italia non c’è razzismo»

Il ministro della Giustizia: «Entro l’anno la riforma della prescrizione». E sui fondi della Lega ribadisce: «Le sentenza vanno rispettate»

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L’allarme lanciato dall’Onu sul razzismo in Italia «è un richiamo totalmente infondato, un’accusa ingiusta e infondata» secondo il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: «Sono andato a vedere i dati sui dibattimenti per reati con aggravante razzista - spiega ad Agorà, su Rai3 - e lo scorso anno erano 36 in tutta Italia, o forse 24, e con un trend discendente». Quanto all’invio di commissari annunciato da Michelle Bachelet:«In Italia c’è sempre qualcosa da vedere - ironizza, vedranno il Colosseo, sicuramente non troveranno traccia di razzismo».

La Giustizia

Il disegno di legge di riforma della prescrizione sarà presentato «entro dicembre» ha annunciato poi il Guardasigilli, rivelando di star «preparando una serie di norme di procedura civile e penale per ridurre i tempi dei processi». Sulla prescrizione, in particolare, «il punto di partenza è interromperla dopo il primo grado».

La Lega

Un commento anche sulle parole di Alessandro Di Battista riguardo la vicenda giudiziaria sui fondi della Lega: «Non ha aggiunto molto di nuovo rispetto a quello che avevano già detto altri esponenti M5S - afferma -. Sono il ministro della Giustizia e non posso mai commentare un caso singolo al vaglio dell’autorità giudiziaria, dico semplicemente che le sentenze vanno rispettate».

Conte

Infine la rinuncia del premier al concorso alla Sapienza: «È stata una scelta personale, Conte è un professore ordinario- dichiara Bonafede -. Aveva fatto domanda per trasferirsi a Roma e avvicinarsi a casa e al figlio: ha fatto gesto molto apprezzabile, i giornali hanno costruito sul caso una fiction che non esiste».

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