17 settembre 2018 - 10:17

Pd, Calenda: «La cena con Renzi, Gentiloni e Minniti si farà»

La data sarà spostata rispetto a martedì, ma rimane riservata. L’ex ministro: «Sono molto contento è un gesto di responsabilità di tutti i partecipanti. Bene così. Ottima notizia».

di Redazione politica

Carlo Calenda (Ansa) Carlo Calenda (Ansa)
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Paolo Gentiloni, Matteo Renzi e Marco Minniti hanno accettato l’invito a cena? «Sì. Ma la data è stata spostata, e per evitare l’ennesimo tormentone sul Pd rimane riservata. Sono molto contento, è un gesto di responsabilità di tutti i partecipanti. Bene così. Ottima notizia». Lo scrive su Twitter l’ex ministro Pd Carlo Calenda, replicando a chi gli chiede dell’invito a cena rivolto ai tre dirigenti Dem per martedì.

Renzi tornerà da un viaggio in Cina solo giovedì, però ha fatto sapere a Calenda di essere disponibile all’incontro. All’idea- arrivata dal presidente del Think Tank renziano `Volta´, Giuliano Da Empoli, di mettere attorno a un tavolo i pezzi da novanta - replica il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, con una formula decisamente diversa da quella ideata dal saggista: «La prossima settimana ho organizzato in trattoria una cena con un imprenditore del Mezzogiorno di una piccola azienda, un operaio, un amministratore impegnato nella legalità, un membro di un’associazione in prima fila sulla solidarietà, un giovane professionista a capo di una azienda Start Up, una studentessa ed un professore di Liceo», scrive il governatore sul suo profilo Facebook. «A tutti loro voglio chiedere che dobbiamo fare secondo voi? Dove abbiamo sbagliato? Come riprendere a lottare e vincere? Perché la nostra storia ricomincia così: ascoltando le persone».

Ma Calenda non legge il post come una provocazione: «Non credo. Anzi lo escludo. Nicola Zingaretti è persona troppo intelligente per `rispondere´ così a un incontro tra quattro persone che peraltro non è fatto contro nessuno ma solo per confrontarsi tra ex colleghi di governo. Evitiamo interpretazioni che non reggono».

La cena? Una non notizia

«La cena è una non notizia- ha poi aggiunto l'ex ministro dello Sviluppo economico a Tgcom 24 - Persone che hanno lavorato con passione per il paese tornano a scambiarsi idee sul futuro dei progressisti è una cosa normale. Invece oggi il Pd è una gigantesca confusione, con tutti contro tutti. Non si può andare avanti così». Secondo Calenda il Pd deve affrontare «due problemi»: «Innanzitutto fare una opposizione efficace subito. Per questo occorre costruire una responsabilità su ognuna delle persone che hanno avuto un ruolo, per esempio io per quanto riguarda l’industria, o Minniti, per marcare da vicino il governo. Questo fa bene all’opposizione ma anche al governo». In secondo luogo «in vista delle prossime elezioni occorre costruire un’offerta non solo di sinistra, ma più ampia», che «non può essere limitata al Pd». Però ora il Pd «è entrato in confusione, ma ora basta. Per me, iscritto da poco, comprendere cosa accade nel Pd è impossibile, si figuri un normale cittadino».

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