21 settembre 2018 - 10:58

La Lega lancia la «Pontida del Sud». E sul palco sale Povia

Prima grande manifestazione dopo il boom: il 29 e 30 settembre. Protesta guidata da Saviano: «Ma se hanno sempre insultato i meridionali»

di Claudio Bozza

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La Lega convoca una «Pontida del Sud» in provincia di Salerno e scoppia una bufera politica. Il 29 e 30 settembre a Campagna, in provincia di Salerno, ci sarà la prima grande kermesse in Campania del Carroccio, alla quale dovrebbero partecipare vari big nazionali del partito. Sul palco sarà protagonista il cantante Povia. Contro la manifestazione è stato aperto il sito www.questalegaeunavergogna.it, creato — citando la frase di una canzone scritta nel 1991 da Pino Daniele — dai promotori di un manifesto che annuncia una mobilitazione di piazza «a difesa dei diritti civili, sociali e politici». Tra i primi firmatari gli scrittori Roberto Saviano e Maurizio De Giovanni e l’ex sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini. La «Pontida del Sud» sarà anzitutto la festa di un partito che intende sempre più radicarsi sul territorio campano dopo la storica elezione di tre parlamentari alle ultime politiche, una delle quali, Pina Castiello, è entrata al governo come sottosegretario al Sud.

Dibattiti politici, stand enogastronomici, probabilmente un concerto: il tutto su un terreno messo a disposizione da una azienda agricola. Ma se la due giorni ha un forte valore simbolico per la Lega campana, lo ha anche per i suoi oppositori. «Saremo anche noi a Campagna il 29 e 30 settembre: per rivendicare ciò che siamo, noi popolo antifascista e antirazzista a difesa dei diritti civili, sociali e politici. Per oltre vent’anni la Lega Nord e Matteo Salvini hanno riservato al popolo del Sud Italia gli insulti più violenti e spregevoli. Gli effetti di tale propaganda sono riscontrabili negli episodi di razzismo e di discriminazione nei confronti dei meridionali, un odio che ancora oggi alberga nei leghisti di vecchia data, trasferito solo qualche anno fa contro i nuovi “nemici”, i migranti.», si legge nel manifesto “contro”. È però possibile, secondo fonti della Lega nazionale, che la manifestazione possa slittare a metà novembre, proprio per consentire anche un comizio del leader della Lega Matteo Salvini.

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