27 settembre 2018 - 13:57

Chi è David Ermini, vicepresidente del Csm, un tempo compagno di banco di Maurizio Sarri

La nascita in Toscana non lontano dal luogo d’origine di Renzi, le scuole insieme a Maurizio Sarri futuro allenatore di calcio, la carriera politica

di Claudio Bozza

Nella fila in alto Maurizio Sarri, in quella sotto David Ermini, ai tempi delle elementari Nella fila in alto Maurizio Sarri, in quella sotto David Ermini, ai tempi delle elementari
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Avvocato cassazionista di 59 anni, fedelissimo di Matteo Renzi fin dai tempi in cui l’ex premier era un enfant prodige della Margherita. David Ermini, nuovo vicepresidente del Csm, non ha mai abbandonato del tutto la toga, ma da consigliere della Provincia di Firenze (guidata da un renzi appena 28enne) ha iniziato una scalata politica che lo ha portato prima alla Camera e poi, dopo la seconda elezione, al vertice del Consiglio superiore della magistratura. Il legame con Matteo Renzi, nonostante i 17 anni di differenza tra i due, è dovuto soprattutto alla contiguità territoriale: Ermini è di Figline Valdarno, mentre l’ex premier di Rignano sull’Arno. Una curiosità extra politica: Ermini, alle elementari, era compagno di banco di Maurizio Sarri, il futuro allenatore di Napoli e Chelsea, del quale giusto qualche settimana fa raccontava di quando il “baby mister” vergava le formazioni sul quaderno invece di fare le lezioni. Nel 2013 il salto in Parlamento: approda alla Camera dei deputati, eletto nelle liste del Pd. L’anno dopo arriva la nomina a responsabile Giustizia del partito, nella seconda segreteria Renzi. Sull’inchiesta Consip, che coinvolge anche Luca Lotti e il padre di Renzi, ha assunto posizioni nette. Come gli interrogativi che pone di fronte all’ipotesi che il capitano del Noe Scafarto, che ha indagato per la procura di Napoli, possa aver compiuto dei `falsi´: «Prima si prende di mira Renzi poi si lavora su indagini? Ci sono mandanti?». In Parlamento è tornato con le elezioni di marzo ma stavolta si è trattato di un’esperienza brevissima terminata a luglio quando è stato scelto tra i laici del Csm.

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