12 aprile 2019 - 16:13

Candidati Europee 2019, ecco i big: Pivetti con FI, Alberoni con Meloni, il Pd da Pisapia a Macron, le donne M5S

Verso il voto del 26 maggio, le liste dei partiti: Elisabetta Gardini lascia Forza Italia, dove Berlusconi è capolista. Salvini guida la Lega in tutto il Paese, Zingaretti non corre

di Redazione politica

In alto da sinistra, Giuliano Pisapia, Irene Pivetti, Franco Roberti, Francesco Alberoni, Alessandra Todde e Antonio Maria Rinaldi In alto da sinistra, Giuliano Pisapia, Irene Pivetti, Franco Roberti, Francesco Alberoni, Alessandra Todde e Antonio Maria Rinaldi
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C’è chi punta sui leader, come Lega e Forza Italia: Matteo Salvini alle Europee sarà capolista in tutta Italia, Silvio Berlusconi in tutte le circoscrizioni del Paese, a eccezione del Centro, dove a guidare la lista azzurra sarà il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani (non correrà Elisabetta Gardini, che lascia il partito, la new entry è Irene Pivetti). Non ci sarà nella lista Pd il nome di Nicola Zingaretti: il segretario non si candida, ma le liste dei dem — al motto: da Tsipras a Macron — andranno da Giuliano Pisapia a Carlo Calenda e saranno apertissime ai nomi della società civile. Giorgia Meloni ha scelto come co-capolista Francesco Alberoni, che correrà per Fratelli d’Italia in Lombardia. Luigi Di Maio presenterà domani (sabato 13 aprile) i capilista, anzi le capolista: sono tutte donne, già sono stati ufficializzati i nomi di Alessandra Todde, ceo di Olidata, alla giornalista emiliana Sabrina Pignedoli, che sarà capolista nel Nordest.

Lega

Salvini si prepara a interpretare un ruolo da leader nella prossima sfida verso il voto del 26 maggio, confermando la sua candidatura come capolista in tutte le cinque circoscrizioni italiane. Diversi i sindaci, attuali o ex amministratori locali, che corrono per Strasburgo. In pole ci sarebbe anche Susanna Ceccardi, sindaca di Cascina, in provincia di Pisa, primo Comune toscano strappato al centrosinistra. Poi Stefano Locatelli, sindaco di Chiuduno, nella Bergamasca. Oltre al responsabile organizzativo federale della Lega, da molti anni “uomo macchina” di Salvini, Alessandro Panza. La candidata indicata dai Giovani della Lega sarà invece Isabella Tovaglieri, vice sindaco di Busto Arsizio, in provincia di Varese. Tra i giovani anche Vincenzo Sofo, leghista fondatore del blog “Il talebano”, e noto alle cronache rose per la relazione con Marion Le Pen, nipote di Marine presidente del Rassemblement national. Tra i nomi che circolano insistentemente anche quello di Antonio Maria Rinaldi, ex direttore generale della Sofid e collaboratore di Paolo Savona, noto per aver indossato in tv un giubbotto catarifrangente in solidarietà con i “gilet gialli”. Tra i nomi che ricorrono anche quelli dell’ex compagna di Roberto Calderoli e presidente della provincia di Cuneo, Gianna Gancia, e dell’ex parlamentare milanese Laura Molteni. Scontati gli uscenti, il nuovo responsabile Esteri del partiti, l’ex M5s Marco Zanni, oltre ad Angelo Ciocca (protagonista dell’episodio della scarpa a Jean Claude Juncker) e l’ex sindaco di Adro, Oscar Lancini.

Forza Italia

Forza Italia riconfermerà gran parte degli europarlamentari uscenti, da Lara Comi a Fulvio Martusciello: «Per noi sono riconfermati gli uscenti, dipende da loro se vogliono esserci», ha detto Tajani. Nelle liste azzurre ci sarà Irene Pivetti, candidata indipendente con Italia Madre, schierata nella circoscrizione Nordest dietro Berlusconi. Ci saranno anche i centristi, come l’udc Lorenzo Cesa e Saverio Romano, nella circoscrizione Isole. L’europarlamentare Elisabetta Gardini lascia invece FI: a Berlusconi «continuano a raccontare un partito che non c’è e questo impedisce a Forza Italia di correggere quegli errori che l’hanno portata distante dalla sua base e dai suoi elettori», ha detto.

Pd

Le liste «ecumeniche» di Zingaretti vedono schierate due renziane come Simona Bonafè e Pina Picierno accanto agli ex dem di Articolo 1 Cecilia Guerra e Massimo Paolucci. «Abbiamo faticato, ma abbiamo garantito al 100 per cento il pluralismo interno e aver aperto le liste a una parte di paese non iscritta al Pd è stato faticoso, ma credo di poter dire che ci siamo riusciti», spiega Zingaretti, anche se l’area che fa capo a Lotti e Guerini è su tutte le furie per il ritorno degli ex. Ci saranno Giuliano Pisapia e Massimigliano Smeriglio e i liberal Carlo Calenda, Irene Tinagli e Caterina Avanza, rappresentante di En Marche in Italia. Tanti i rappresentanti della società civile, della scienza, della cultura: dal medico di Lampedusa, Pietro Bartolo, al magistrato anti-camorra Franco Roberti; poi, lo scienziato Roberto Battiston e il sindacalista anti-caporalato Sall Mamadou. «Un terzo dei candidati sono non iscritti, 39 donne e 37 uomini», ha detto Zingaretti.

Europee, i candidati del Pd: in lista 39 donne e 37 uomini. Un terzo, non iscritti al partito
Le liste

Movimento 5 Stelle

Sarà il voto online, sulla piattaforma Rousseau, a definire le candidature del Movimento (tra i candidati, anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e l’ex Iena Dino Giarrusso). La scelta dei capilista spetta però a Luigi Di Maio, che ha pronta una squadra di cinque donne. Dopo i no di Licia Colò e della giornalista Luisella Costamagna, sono già stati annunciati i nomi di Alessandra Todde, ceo di Olidata, alla giornalista emiliana Sabrina Pignedoli, che sarà capolista nel Nordest.

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