10 febbraio 2019 - 15:03

Di Maio (M5S): «Mi spiace per Macron, ma è con i gilet gialli che possiamo federarci»

Il ministro del Lavoro al Micam Mipel di Rho (Milano): «Sulla Tav troveremo un accordo». «Chi ora sta usando la canzone che ha vinto a Sanremo contro questo governo, è a pezzi»

di Giovanna Maria Fagnani

Luigi Di Maio al Micam Mipel (LaPresse) Luigi Di Maio al Micam Mipel (LaPresse)
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In marzo, il governo lancerà «un piano da quaranta milioni di euro di sperimentazione con la tecnologia blockchain per contrastare la contraffazione e il falso made in Italy. Il piano sarà sperimentato su tre filiere: il tessile, il calzaturiero e l’agroalimentare». Lo ha annunciato oggi il vicepremier e ministro del Sviluppo economico Luigi Di Maio, inaugurando alla Fiera di Milano a Rho, il Micam, il salone internazionale della calzatura, che insieme a Mipel, rassegna delle borse e accessori, apre il 2019 del fashion italiano. A questa edizione di Micam sono presenti 1.304 espositori, di cui 716 italiani e 588 stranieri. Il comparto delle calzature vale oltre 14 miliardi di euro, occupa 76 mila 600 addetti ed esporta l’85 per cento della produzione. Proprio parlando di export, Di Maio, M5S, ha annunciato nuovi investimenti: «La congiuntura economica è molto delicata, con la guerra dei dazi che preoccupa ed è per questo che abbiamo stanziato 140 milioni di euro per il 2019 e altrettanti per gli anni successivi per dare massimo supporto al l’internazionalizzazione e all’esportazione delle eccellenze del made in Italy».

«Russia, rivedere le sanzioni»

Sul tema, sentitissimo dagli imprenditori, delle sanzioni alla Russia ha aggiunto: «Ci lavoreremo, il tema non è essere filorussi o filoamericani, ma di essere filoitaliani. Se ci sono imprese che stanno avendo enormi danni dalle sanzioni contro la Russia è giusto che si riveda lo strumento e non il principio. Ma la politica industriale non si può basare solo sull’export, bisogna sostenere anche la domanda interna e ridare potere di acquisto a pensionati e disoccupati». Concetto, quest’ultimo, sottolineato anche da Annarita Pilotti, presidente di Micam e di Assocalzaturifici. «Bisogna ridurre il costo del lavoro e il cuneo fiscale », ha sostenuto Pilotti, «senza entrare nelle scelte della politica credo che in primis si debba sostenere le aziende e chi lavora per far riprendere i consumi delle famiglie italiane, fermi, se non addirittura in calo».

«Chi è sceso ieri in piazza non lo fece contro la legge Fornero»»

E proprio sul tema del costo del lavoro, il vicepremier ha annunciato a breve la firma di un decreto che ridurrà del 30 per cento il premio Inail che le imprese pagano, calcolato sul dato del 1995. In arrivo «anche sgravi fiscali per assunzioni, cominciando proprio dai settori del made in Italy, che ne hanno più bisogno di altri, perché la loro produzione è artigianale e non sarà mai sostituita dalle macchine». All’inaugurazione, Di Maio non ha risparmiato una stoccata ai sindacati. «Chi è sceso in piazza ieri non lo fece contro la legge Fornero», ha detto, «grazie a Quota 100 avremo 720 mila pensionamenti contro i 200 mila previsti dalla legge Fornero». Poi il vicepremier è tornato sulla crisi diplomatica con la Francia, rispondendo a chi gli chiedeva se un nuovo incontro gli esponenti dei gilet gialli francesi potesse provocare imbarazzo al governo italiano. «Credo che una lista politica che sta per presentarsi alle elezioni europee sia un legittimo interlocutore di una lista, la mia. Mi dispiace che Macron l’abbia presa come lesa maestà», ha detto Di Maio, «il mio interlocutore istituzionale per la Francia è Emmanuel Macron ma è giusto che una forza politica come la mia provi a federare le forze politiche che stanno crescendo in Europa. Io stesso in questi giorni, per evitare di creare escalation, non ho rimproverato alla Francia di essere meno interessata ad Alitalia».

«A Sanremo preferivo Cristicchi»

Infine, il vicepremier ha parlato di Bankitalia e Consob, annunciando che i risparmiatori saranno indennizzati attraverso l’istituzione di una commissione apposita. Tra gli altri temi trattati, la Tav «su cui troveremo un accordo», poi la chiusura domenicale dei centri commerciali: «Se sarà una discussione scevra da pregiudizi ideologici, potrà portare a un ottimo progetto di legge». Infine, anche un accenno a Sanremo: «Chi ora sta usando la canzone che ha vinto contro il governo ci fa un favore», ha detto , «a me piaceva la canzone di Cristicchi, che ascolto tutti i giorni, ma non ha vinto e non per questo mi lamento”».

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