25 febbraio 2019 - 10:53

La Sardegna al centrodestra: vince Solinas. Zedda ammette la sconfitta. Crollo M5S. Salvini esulta: «La Lega vince 6-0 sul Pd»

Operazioni in ritardo nell’isola. Le prime reazioni: Conte: «Nessuna conseguenza sul governo». Di Maio: «Siamo vivi e vegeti»

di Paolo Decrestina e Redazione Online

La  Sardegna al centrodestra: vince Solinas. Zedda ammette la sconfitta. Crollo M5S. Salvini esulta: «La Lega vince 6-0 sul Pd»
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«Il risultato dà la vittoria al centrodestra. Ho provato a chiamare Christian Solinas e gli ho già mandato un messaggio per augurargli buon lavoro». Così Massimo Zedda in conferenza stampa commenta la sua sconfitta alle elezioni regionali in Sardegna Gli scrutini non sono ancora conclusi ma il centrodestra con Christian Solinas è al 47 % dei voti, mentre il centrosinistra con Massimo Zedda è al 33%. Il Movimento Cinquestelle si ferma, per ora, all’11% con Francesco Desogus.

In attesa delle dichiarazioni ufficiali a fine scrutinio (soprattutto del candidato governatore Solinas ), arriva il primo commento da Desogus: «È un risultato netto e chiaro - dice - e per M5s non è quello delle aspettative, ma vorrei chiarire che non ero già convinto di perdere: sapevo già che sarebbe stata una partita molto difficile».

I dati non preoccupano invece il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio:«Il Movimento 5 stelle è vivo e vegeto e va avanti, in regione Sardegna come a livello nazionale. Noi siamo positivi, per la prima volta entriamo in regione Sardegna con diversi consiglieri regionali - ha aggiunto il vicepremier- è inutile confrontare il dato delle amministrative con le politiche: sarebbe come confrontare le mele con le pere».

Commenti e analisi anche dagli alleati di governo. «Dalle politiche a oggi se c’è una cosa certa è che su sei consultazioni elettorali, la Lega vince 6 a zero sul Pd - dice Matteo Salvini al voto in Sardegna - Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l’Abruzzo i cittadini hanno scelto - aggiunge il leader della Lega, a spoglio ancora in corso - di far governare la Lega. E come in Abruzzo anche in Sardegna è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali». «Grazie a tutti quelli che hanno deciso di darci fiducia» conclude.

Nessuna preoccupazione anche dal premierGiuseppe Conte: «Non mi pronuncio sulle valutazioni politiche» del voto in Sardegna «ma non dobbiamo enfatizzare il ruolo di elezioni regionali: sono importanti per la Sardegna e offriranno degli spunti agli eletti ma sicuramente non ritengo che dagli esiti possano derivare conseguenze sul governo nazionale», spiega a margine del vertice Ue-Lega Araba. Più sfumata la posizione di Giancarlo Giorgetti: «Noi andiamo avanti per la nostra strada, gli elettori ci premiano, se altri hanno qualche problema è giusto che decidano loro come risolverlo», afferma il sottosegretario margine di un forum con investitori e analisti della City organizzato all’ambasciata d’Italia dallo studio legale Legance.

Lo spoglio per le elezioni regionali prosegue ancora a rilento. Le operazioni prevedono che ogni scheda venga scrutinata contestualmente per contare voti presidenti, voti di lista e preferenze. Non solo, i Comuni comunicano i dati solo a livello aggregato, non sezione per sezione. Lo spoglio, dunque, è molto articolato.

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