26 gennaio 2019 - 12:58

Berlusconi e il caso Diciotti: «Su Salvini saremo garantisti ma non sono 47 migranti il problema»

Il leader di Forza Italia sul caso migranti e Sea Watch: «Ma io guardo all’ Italia e alla Ue, non voglio entrare mel caos del governo». Salvini: «Io non mollo: porti chiusi»

Berlusconi e il caso Diciotti: «Su Salvini saremo garantisti ma non sono 47 migranti il problema»
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«Siamo garantisti e continuiamo ad esserlo». Così il leader di FI, Silvio Berlusconi, all’Aquila per il 25esimo anniversario degli azzurri e per la campagna elettorale per le regionali del 10 febbraio prossimo, rispondendo alla domanda dei cronisti sull’autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier e leader leghista, Matteo Salvini per il «caso Diciotti». «Queste cose non mi piacciono. Io sto guardando al futuro dell’Italia e dell’Europa e non voglio farmi coinvolgere in questo caos che si chiama Governo», aggiunge.

Sul caso della Sea Watch - la nave olandese della ong tedsca con 47 migranti a bordo ferma davanti al porto di Siracusa - il leader di Forza italia aggiunge: «Si continua a far credere che l’immigrazione sia il primo problema del Paese. Io non vedo francamente che cosa possa svilupparsi con la discesa di 47 altri migranti che sono in una situazione precaria su una nave con un tempo non buono di fronte alla presenza di oltre 600mila clandestini che sono ancora in Italia che si dovevano inviare al loro Paese».

Sull’argomento è tornato in mattinata anche il ministro dell’Interno: «Possono indagarmi e minacciarmi, ma io non cambio idea. In Italia si entra rispettando leggi e regole, per gli scafisti e i loro complici i porti italiani sono e resteranno chiusi. Nave olandese di Ong tedesca? Amsterdam o Berlino vi aspettano»

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