30 maggio 2019 - 17:29

Chi è Rixi: il leghista di mare innamorato dell’Himalaya

Gli esordi nel 2002 con la campagna anti moschea e l’exploit con l’ascesa di Matteo Salvini. «Un personaggio poco incline alle sparate»

di Erika Dellacasa

Chi è Rixi: il leghista di mare innamorato dell'Himalaya
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I primi passi in politica Edoardo Rixi li ha fatti da giovanissimo ai banchetti della Lega, allora guidata da Bossi. Quando scoppiò a Genova il «caso moschea» perché la comunità musulmana aveva acquistato un’area nel Ponente con l’intenzione di costruire un luogo di culto, la Lega organizzò una racconta di firme per bloccare il progetto. Ai banchetti, Rixi. E sempre lui in un altro quartiere, il Lagaccio, sempre impegnato in una campagna anti-moschea.

Quinto (su cinque) nel 2012

Volto giovane e pulito di una Lega Nord che si presentava in modo più rozzo Rixi (ora condannato a 3 anni e 5 mesi nell’inchiesta «spese pazze») si è fatto strada rapidamente: nel 2002, a ventotto anni, è eletto in consiglio comunale a Genova dove è anche capogruppo fino al 2007. Nel 2008 manca per poco, primo dei non eletti, l’elezione in Parlamento ma nel 2010 diventa deputato in sostituzione del tesoriere della Lega, Maurizio Balocchi, malato da tempo. Nel 2010 eletto in Regione si dimette da deputato. Gli exploit della Lega a Genova però sono ancora lontani, quando si candida sindaco nel 2012 Rixi raccoglie meno del 5 per cento dei voti e si piazza quinto fra i candidati (è eletto Marco Doria).

«Il mio amico Edoardo»

Con la nomina di Matteo Salvini la carriera di Rixi subisce un’accelerata: i due si intendono molto bene, Salvini scende in campo subito quando nel 2015 Rixi viene indagato nell’inchiesta per le «spese pazze» in Regione. Salvini difende a spada tratta «il mio amico Edoardo», nel frattempo Rixi è diventato il vice segretario nazionale. Un ruolo però che non mantiene a lungo sostituito da Giorgetti, e anche se lui smentisce più volte nella decisione di Salvini l’inchiesta genovese può aver avuto il suo peso. Alle elezioni per la Regione Liguria Rixi viene sostenuto con forza da tutta la Lega, sembra il candidato ideale per sostituire la leadership del Pd, ma alla fine viene costretto a fare un passo indietro per favorire Giovanni Toti e l’alleanza della Lega con Forza Italia.

Dal mare all’Himalaya

È eletto consigliere regionale e nominato assessore nella giunta Toti. Alle politiche del 2018 ha la sua rivincita entra in Parlamento e viene nominato vice del ministro ai Trasporti Toninelli. Ma su di lui pende la minaccia dell’inchiesta sulle spese pazze. Laureato in Economia, sempre moderato, poco incline alle «sparate», Rixi è un appassionato di montagna e un alpinista di vaglia, protagonista di spedizioni himalayane, apprezzato in ambienti sportivi. Ma la sua carriera si è incagliata nell’inchiesta che l’ha visto condannato a Genova.

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