4 marzo 2019 - 16:14

Tav, Salvini: «Prevalga il buonsenso» Ma il M5S attacca: «Dica quello che vuole, progetto obsoleto»

Il ministro assicura che il governo non rischia: «Ogni mattina vedo un punto di incontro». Deciso il commento del sottosegretario Buffagni: «Ha un costo spropositato comunque lo si guardi»

di Paolo Decrestina

Tav, Salvini: «Prevalga il buonsenso» Ma il M5S attacca: «Dica quello che vuole, progetto obsoleto»
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«Prevalga il buonsenso». Matteo Salvini prova mettere al riparo il governo dalla trappola Tav: «Ci stiamo lavorando: ogni mattina vedo un punto di incontro. «Il governo non rischia assolutamente», assicura il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una conferenza stampa alla Camera. «Ne parliamo da domani in avanti».

Il punto di incontro di cui parla Salvini, però, non sembra così concreto a sentire le parole di un altro esponente di governo, stavolta Cinquestelle, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Stefano Buffagni. «Non capisco perche si debba parlare di un progetto di 20 anni fa quando oggi il ministro Di Maio presenta qui a Torino il Fondo nazionale dell’innovazione , cioè un miliardo di euro sul futuro del Paese, sull’innovazione e sul digitale» a chi gli chiede se Lega e M5S troveranno una mediazione sulla realizzazione della Torino-Lione. «Salvini fa bene a dire quello che vuole - aggiunge Buffagni - io resto della mia idea: è un progetto obsoleto che si può superare facendo altre cose, utilizzando quello che già esiste investendo quei soldi su progetti che possono servire, ha un costo spropositato comunque lo si guardi». Buffagni si dice stupito del fatto che «chi aveva avvallato la Tav in passato come i diversi governi e la Lega, oggi dica che si possono evitare gli sprechi con la mini-Tav, ma se erano sprechi perché li hanno avvallati?».

L’opposizione attacca: il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulè, a Radio Cusano Campus, definisce l’ipotesi di una mini Tav una «ennesima corbelleria. Non esistono nè mini Tav, nè maxi Tav: la Tav o si fa o non si fa. In nove mesi nasce un bambino, questi non sono stati capaci di prendere una decisione. Toninelli», ha aggiunto il parlamentare, è «una iattura per questo paese, è come le cavallette. La Tav va fatta, punto e basta. Se tu ti fermi al 2019 e non hai la visione di dove va questo paese, tu sei un grillino, cioè sei un buono a nulla. Ha ragione Berlusconi, ma sono scemi questi?». Anche il neo eletto segretario del PdNicola Zingaretti fa della Tav il suo primo argomento in agenda: «La prima cosa che voglio fare da segretario del Pd è andare a Torino a dare una mano a Chiamparino sulla Tav».

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