Il caso
Allearsi o no: le voci dal Pdsulle convergenze con M5S
Da chi rifiuta ogni contatto a chi è pronto alle nozze
1.Il forno
Non si sa se il forno con il M5S di Luigi Di Maio sia ancora aperto. Sta di fatto che l’ipotesi di un’alleanza di governo con i pentastellati agita e divide le anime sospese del Nazareno. Essere o non essere il piano B di Sergio Mattarella? Diverse sono le posizioni: dai turborenziani che rifiutano ufficialmente qualsiasi tipo contatto con chi «ci ha insultato», passando per i franceschiniani che invocando il famigerato «senso di responsabilità» si affidano alle decisioni del Capo dello Stato, per i cuperliani che si mostrano cauti sul dialogo con i 5 Stelle, per quelli di Labdem che chiedono di incalzare gli interlocutori sui contenuti, fino ad arrivare alle truppe di Emiliano e del Guardasigilli Andrea Orlando — la cosiddetta minoranza interna : che ormai da giorni ripetono «il Pd non può stare fermo, vogliamo vedere le carte del M5S».