24 aprile 2018 - 21:15

Pd-M5S, ci sono punti di contatto?
Ecco i programmi a confronto

Le due forze politiche vicine su fisco, lotta alla povertà, investimenti pubblici. Lontane su pensioni, lavoro e vaccini. Pesano gli scontri della campagna elettorale

di di Enrico Marro

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Oltre le polemiche, un approccio simile

Tutto diventa possibile, se si mettono da parte toni e slogan della campagna elettorale e si entra nel merito delle cose da fare, riconoscendo, ciascuno per la propria parte, la dose di propaganda nei programmi presentati prima del voto e quindi accantonando le cose irrealizzabili per concentrarsi su quelle più realistiche. Ma anche quando si riuscisse a fare questo, bisognerebbe, per tentare un’intesa tra Movimento 5 stelle e Pd, togliere dal tavolo della trattativa, almeno all’inizio, le idee che dividono e partire dai punti di convergenza. Che non è difficile trovare, se i due partiti volgeranno appunto lo sguardo in avanti. In questo caso, infatti, potranno rendersi conto che tra Pd e M5s è rintracciabile un’impostazione programmatica non dissimile, che in economia e nel sociale, potrà piacere o meno, affonda le radici nel classico approccio interventista della sinistra. È vero, il Pd sente di più il vincolo europeo ma, come i grillini, ambisce a un superamento del Fiscal compact. Più welfare state (scuola, sanità, assistenza ai non autosufficienti, contrasto alla povertà) e più investimenti pubblici sono centrali nei due programmi. Anche se le platee di riferimento sono diverse. I ceti popolari del Sud e delle periferie e i piccoli imprenditori colpiti dalla crisi per i 5 stelle, col rischio quindi di cedere all’assistenzialismo. Professionisti e imprenditori dinamici, laureati e borghesia bene dei grandi centri urbani per il Pd, col rischio di accentuare le diseguaglianze. Proprio gli interessi spesso contrastanti dei due elettorati, più ancora dei programmi, possono impedire l’accordo di governo.

Andrea Marcucci e Maurizio Martina (Pd) con Roberto Fico (M5S) Andrea Marcucci e Maurizio Martina (Pd) con Roberto Fico (M5S)

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