1 luglio 2018 - 10:11

Russia 2018, ascolti record: 175 milioni di spettatori per i Mondiali

Anche senza la Nazionale, gli spettatori italiani seguono i campionati del mondo: per la fase a gironi 175 milioni di persone, in prime time la media è di 6 milioni a partita

di Renato Franco

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L’Italia non gioca, ma l’Italia comunque guarda. Sono 175 i milioni di spettatori che hanno seguito in tv le partite (48 in tutto) della fase a gironi dei Mondiali di Russia, oltre 20 milioni in più rispetto alla stessa fase di Brasile 2014 trasmessa da due diversi operatori, Rai e Sky. Sulla bilancia pesa l’aspetto positivo del fuso orario che consente la messa in onda in orari «comodi» per gli spettatori (ma comunque quattro anni due terzi delle partite si giocavano tra le 18 e le 21 italiane). E influisce favorevolmente che tutto l’evento russo è in chiaro, mentre molte partite brasiliane erano solo in pay tv. Nel confronto però bisogna anche tener presente che l’Italia in Brasile c’era e ha giocato tre partite, ovviamente le più viste nel nostro Paese.

Margine economico positivo

La media di ascolti per i match in day time è stata di oltre 3 milioni di spettatori, con uno share sopra il 25%. In prime time il vero botto, con una media di 6 milioni e uno share al 28,5. La partita più vista dei gironi è stata Brasile-Svizzera, con 7.461.000 spettatori e uno share del 36,3% (già battuta dai primi ottavi di finale: per Uruguay-Portogallo 7.632.000 spettatori con il 42,9%). Numeri importanti anche sul fronte digital con oltre 15 milioni di visualizzazioni delle partite in diretta sul web e sui dispositivi mobili. In crescita anche l’app ufficiale Mediaset Mondiali Fifa 2018 con oltre 300.000 download. Per Mediaset un successo televisivo, e dunque anche economico. Complice l’assenza dell’Italia, il prezzo dei Mondiali è diventato abbordabile (si è parlato di una spesa intorno ai 70 milioni di euro) e la raccolta pubblicitaria suggerisce che è stato un ottimo investimento. Lo ha spiegato Pier Silvio Berlusconi: «Abbiamo superato il break even, come speravamo dunque i Mondiali hanno generato margine».

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