9 luglio 2018 - 09:21

Benigni: «Dedico questo premio a chi non c’è più: il Pd. I 49 milioni della Lega? Sono per Ronaldo»

Le battute del comico che ha ritirato il premio Satira 2018 alla carriera

di Redazione Spettacoli

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«Ringrazio tutti per questo premio e come si fa sempre in queste occasioni anche io voglio dedicare questo premio a chi non c’è più e per questo lo dedico al Pd». Roberto Benigni al solito mattatore. Si è presentato così davanti alla platea di Villa Bertelli a Forte dei Marmi (Lucca) per ritirare dalle mani di Serena Dandini il premio Satira 2018 alla carriera. Il comico toscano non ha punto solo il Pd, ma anche la Lega. «Ora c’è questo problema dei 49 milioni di euro della Lega che sono spariti, ma se l’anno prossimo Cristiano Ronaldo dovesse giocare nella Lega avremmo capito dove sono finiti».

L’ultimo colpo è per il governo giallo-verde

Benigni non ha resistito a un paio di stoccate a Salvini: «Avete letto che ci sono state transazioni finanziarie molto sofisticate, estero su estero, cose complicatissime quindi Matteo Salvini dovrebbe essere innocente. Roba troppo complicata per lui». Sempre prendendo di mira il leader del Carroccio, il premio Oscar ha ironizzato: «La satira deve far ridere ma anche riflettere: dici Salvini e scoppi a ridere, poi aggiungi ministro dell’Interno e allora rifletti». L’ultimo colpo è per il governo giallo-verde, l’abbraccio tra Lega e 5Stelle, l’accordo Salvini-Di Maio. «È proprio vero — ha chiuso strappando applausi e una lunga standing ovation —, il tempo vola quando ci si diverte. È già un mese che c’è il governo e guarda che risate».

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